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UE ha paura di Grillo. Italia dentro o fuori? Il rating vacilla, lo spread resta alto, ma Piazza Affari recupera

mercoledì 27 febbraio 2013, di Valentina Pennacchio

Il risultato delle elezioni 2013 non ha disegnato solo un quadro di ingovernabilità al Senato e nella politica nazionale, ha anche fatto schizzare lo spread e scioccato i mercati per cui l’unico salvatore poteva essere Monti. L’Italia al momento si presenta come un Paese in bilico, che necessita di trovare un equilibrio, ma soprattutto un modus governandi tra tante voci diverse. L’UE teme il peggio, soprattutto alla luce del fatto che il vero vincitore è Grillo, l’antisistemico, il populista, il “clown dell’antipolitica”. L’Ue ha paura di Grillo.

Un noto settimanale economico tedesco, Witschaftswoche, ha scritto:

L’Italia è a un bivio e non può permettersi un anno di attesa, così come l’Europa. Dunque sono necessarie nuove elezioni. E, come è accaduto in Grecia l’anno scorso, la seconda tornata deve diventare un referendum sulla permanenza o meno nell’area dell’euro. Fino ad ora gli italiani non hanno compreso la posta in palio, altrimenti non si capirebbe il successo consegnato a Berlusconi e Grillo. L’Italia deve svegliarsi e dare un chiaro segnale in favore o contro l’Europa e l’euro. Assumendosene tutte le conseguenze”.

Fa eco a questa posizione la Frankfurter Allgemeine Zeitung: “La metà degli italiani ha votato per liste che hanno sostenuto un’aggressiva campagna antieuropea, dando un segnale di allarme e di preoccupazione”.

Su questo assunto si basa il flop di Monti, il pupillo della stampa estera e dei mercati, punito per l’austerità e per essere visto come “il mero esecutore della volontà dei mercati finanziari”.

Moody’s e il rating dell’Italia

Critica anche l’agenzia di rating Moody’s:

Invece di migliorare la visibilità sulla direzione politica del Paese, le recenti elezioni in Italia hanno aumentato il rischio che la fase di riforme avviata dal governo Monti possa sospendersi, se non completamente bloccarsi”.

Il rating italiano vacilla. Sul debito italiano Moody’s ha dato un giudizio Baa2, due livelli superiori al “junk” (spazzatura); S&P BBB+, tre livelli superiori al “non –investment”, e Fitch A-, quattro livelli superiori al “junk”.

Europa

I listini europei segnano verde. Madrid è maglia rosa, l’Ibex avanza dell’1,95%. Buona performance anche per il Cac40 di Parigi in rialzo dell’1,92%, il Ftse100 di Londra che guadagna lo 0,88% e il Dax di Francoforte in salita dell’1,04%.

Piazza Affari

La seduta odierna di piazza Affari chiude su un terreno positivo con il Ftse Mib in salita dell’1,77% e l’All Share che avanza dell’1,74%. Lo spread si muove sui 340 punti, ancora troppo alto, nonostante il successo dell’asta Btp, grazie a cui il Tesoro ha collocato 6,5 miliardi in titoli a 5 e 10 anni.

Buona performance per Stmicroelectronics, Buzzi Unicem e Prysmian, che ha chiuso il 2012 con un utile netto di 171 milioni di euro. Mediobanca ha inserito il titolo, insieme a Autogrill e Brembo, tra quelli da comprare nel “long portfolio”.

In controtendenza i bancari con Mediobanca e MPS, su cui pesano le indiscrezioni di Bloomberg sul rinvio della sottoscrizione 3,9 miliardi di euro di Monti bond.

I rialzi

Nome Stmicroelectronics Prysmian Buzzi Unicem Campari Tenaris
Variazione +4,15% +4,09% +3,99% +2,75% +2,64%

I ribassi

Nome Mediobanca MPS Salvatore Ferragamo Lottomatica Parmalat
Variazione -1,98% -1,88% -0,35% -0,11% -0,11%

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