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Tumblr censurato: rimossi i contenuti VM 18 per adulti

martedì 4 dicembre 2018, di Matteo Novelli

La vicenda Tumblr giunge a una conclusione drastica e a quanto pare inevitabile: la rimozione dei contenuti VM 18 per adulti dalla piattaforma è stata comunicata in modo ufficiale, con data ultima fissata per il 17 dicembre 2018.

La decisione di Tumblr arriva in seguito alla presenza di materiale pedopornograifco finito sulla famosa piattaforma di social blogging, che aveva portato alla successiva eliminazione dall’App Store di Apple.

Nei giorni seguenti i responsabili del social avevano dichiarato la loro completa estraneità ai fatti, dovuto a un problema di controllo nel filtro dei contenuti pubblicati, e aperto la collaborazione con NCMEC (Centro Nazionale per i Bambini Scomparsi e Sfruttati) per controllare ogni tipo di post pubblicato sulla piattaforma.

Tumblr: via i contenuti espliciti e pornografici

Tumblr, da qualche anno di proprietà di Yahoo, è caratterizzato (per buona parte) dalla presenza di contenuti pornografici (cosa che avviene liberamente anche su Twitter): foto, video amatoriali, disegni e gif a tema osè erano un vero e proprio catalizzatore di utenti all’interno della piattaforma.

Un sottobosco di internet, non esplicito come PornHub o simili, da cui l’azienda traeva il maggior numero di visite e attività. Poche ore dopo l’annuncio non sono mancate le proteste degli utenti, che hanno manifestato il loro dissenso in merito alla scelta di rimuovere e censurare i profili recanti materiale porno, tramite hashtag, facendo schizzare Tumblr in cima alle tendenze.

A concentrare le proteste è la decisione di affidarsi a un bot automatico, che censurerà “foto, video, GIF che hanno come soggetto genitali umani o capezzoli femminili, oltre a contenuti che hanno come sfondo attività di tipo sessuale”. La scelta andrà a toccare quindi anche immagini più soft come nudi artistici o immagini come l’allattamento al seno (gesto protagonista di numerose opere d’arte).

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La posizione di Tumblr

La posizione di Tumblr è stata chiarita anche da Jeff D’Onofrio, tramite un post sul proprio blog personale: “Tumblr rimane un luogo in cui parlare liberamente di argomenti come l’arte, le relazioni personali e la sessualità e la sua positività”.

In una nota ufficiale il social specifica che: “Negli ultimi mesi, ispirati anche dal nostro ricco passato, abbiamo pensato molto attentamente a cosa vogliamo essere per la nostra community, lavorando duramente per costruire le basi per un Tumblr migliore. Abbiamo capito che per mantenere questa promessa, e il nostro posto in una cultura in continua evoluzione, abbiamo bisogno di cambiare. Abbiamo iniziato proponendo un dialogo più costruttivo con i nostri utenti, e oggi stiamo facendo un altro passo avanti non permettendo più i contenuti per adulti (compresi quelli sessualmente espliciti) e la nudità, con le dovute eccezioni”.

Tumblr attualmente ospita più di 400 milioni di blog, e l’eventuale mannaia in corso da metà dicembre potrebbe sensibilmente ridurre il numero degli utenti e dei relativi portali presenti. Chi dovesse essere coinvolto nella nuova policy riceverà un avviso tramite email che porterà all’impostazione del contenuto come privato (e alla successiva rimozione).

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