La Russia ha segreti scottanti su Trump. Rischio ricatto da Putin?

La Russia potrebbe avere in mano informazioni segrete (e scottanti) anche sul nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Dopo l’attacco hacker ai danni della Clinton durante la campagna elettorale, che secondo alcuni ha influito sui risultati delle elezioni USA 2016 favorendo la vittoria di Trump, secondo alcune fonti Putin avrebbe consentito un attacco hacker di spionaggio anche ai danni del suo nuovo “amico” Trump.

I servizi segreti russi potrebbero avere delle informazioni compromettenti sul presidente Donald Trump, che potrebbero essere utilizzate per ricattarlo, come riportato dai media nella serata di martedì.

Le accuse sono riportate in un documento dell’intelligence americana che è stato condiviso la scorsa settimana con il presidente Barack Obama, i rappresentanti legislativi e con lo stesso Trump, anche se non sono trapelati ulteriori dettagli.

La scoperta per cui anche Trump potrebbe essere vittima di un cyber attacco come la sua ex rivale Hillary è frutto delle indagini che l’intelligence degli Stati Uniti sta compiendo sui servizi segreti russi.

I segreti scottanti di Trump in mano ai Russi

Tra le accuse, per ora ritenute infondate, un grandissimo segreti in mano ai Russi, troviamo delle possibile prove che testimoniano l’avvenimento di rapporti intimi di Trump con delle prostitute.
Queste informazioni, in mano alla Russia di Putin, potrebbero dare al Paese un potere molto forte sulle capacità decisionali di Donald Trump.

Le informazioni provengono da un ex agente segreto britannico che ora lavora nel settore privato e che ha lavorato durante le primarie sia per Trump che per Hillary Clinton. L’ex agente è ritenuto attendibile e una fonte credibile dall’intelligence statunitense e riporta informazioni direttamente da alcune fonti russe.

Il rapporto è arrivato un giorno prima di Trump è prevista per tenere la sua prima conferenza stampa da luglio, il Mercoledì mattina.

L’attesa per la conferenza stampa di Trump oggi si fa ancora più trepidante.

Ricordiamo che quanto riportato fa riferimento ad informazioni diffuse da media internazionali non ancora verificate.