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Telecom Italia: Agcom spinge per rete unica. Congelata sentenza bollette 28 giorni
giovedì 20 dicembre 2018, di
Con il Ftse Mib in rosso dell’1,19% a 18.715,59 punti, le azioni Telecom Italia fanno segnare una delle performance peggiori con un -2,13% a 0,5336 euro.
Ieri l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha avviato la consultazione pubblica sul progetto di scorporo volontario della rete fissa di Telecom Italia, che durerà 45 giorni, e deliberato sulle nuove tariffe 2019-2021.
Come era nelle previsioni (Telecom Italia: Vivendi chiederà convocazione assemblea), il prezzo dell’unbunding e del bitstream-rame è stato incrementato mentre i prezzi dei servizi di accesso su rete in fibra segnano un calo.
Intanto, nell’ambito della questione relativa la fatturazione a 28 giorni delle bollette delle società telefoniche, il Consiglio di Stato ha congelato la sentenza del Tar del Lazio che obbligava le società a rimborsare gli importi da gennaio del prossimo anno. La controversia è sospesa fino al 31 marzo 2019.
Aggiornamenti in linea con le stime
Il rame aumenta nella modalità unbundling, da 8,61 euro nel 2019, 8,79 nel 2020 e 8,9 euro nel 2021, e resta inalterato nella modalità subunbundling. Per quanto riguarda la fibra in modalità Vula (Virtual unbundled local access), il “fiber to the cabinet” scende da 14,32 a 12,5 euro nel 2021 mentre il “fiber to the home” passa da 22 a 15,2 euro.
Tra le novità anche la decisione di fare di Milano un mercato rilevante a sé. “L’Autorità ha individuato l’area di Milano come mercato distinto dal resto del Paese e non soggetto a regolamentazione dei prezzi di accesso alla rete TIM”.
“L’aggiornamento delle tariffe al dettaglio per il triennio 2019-2021 è sostanzialmente in linea con le indicazioni circolate nei giorni scorsi”, riportano gli analisti di Websim. “Da un lato i nuovi prezzi consentono a Telecom Italia di preservare la redditività della rete in rame (4,8 milioni di utenze) dall’altra viene incentivata la migrazione verso la nuova rete in fibra (circa 1,9 milioni di utenze)”.
Dalla pura conversione dei nuovi prezzi gli analisti stimano minori ricavi annui tra 30 milioni e 40 milioni di euro, anche se l’impatto “potrebbe essere in parte riassorbito dalla maggiore crescita della linee in fibra al dettaglio, che a regime (dal 2024-2025) potrebbe comportare risparmi per circa 300 milioni all’anno”.
Domani è in calendario il Cda
Domani il Cda di Tim analizzerà la richiesta di Vivendi di convocare l’assemblea per la revoca dei 5 amministratori e la nomina di altri 5. Il mercato teme che le diatribe tra i due soci, Vivendi e il fondo Elliott, possano ritardare la realizzazione del piano industriale.