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Tares: rinviato pagamento prima rata. Si passa da Aprile a Luglio

giovedì 17 gennaio 2013, di Erika Di Dio

Slitta di tre mesi il pagamento della prima rata della nuova tassa sui rifiuti, la tanto odiata Tares (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi), che ora dovrà essere pagata a Luglio, invece che ad Aprile. Lo ha deciso il decreto legge sull’emergenza rifiuti approvato a larga maggioranza dal Senato; la proroga è stata proposta dal relatore Antonio D’Alì. L’obiettivo dello slittamento è quello di permettere al nuovo governo che si costituirà in seguito alle elezioni di Febbraio, di modificare la norma sulla Tares appunto, ritrasformandola in una tariffa e non invece in una imposta patrimoniale.

I comuni avevano cercato da subito un compromesso per far slittare la nuova tassa al 2014, ma nessuno ci era riuscito; il compromesso è però arrivato ieri grazie al Pdl e il suo senatore, Antonio D’Alì, presidente della commissione Ambiente, che ha presentato un emendamento per spostare l’avvio dell’imposta a Luglio. La commissione Bilancio di Palazzo Madama ha però bocciato la richiesta del senatore, affermando che ciò avrebbe portato ad un buco delle entrate e così si è deciso semplicemente di rinviare di tre mesi il pagamento della prima rata.

Contributi terremoto in Emilia

Il decreto comporta anche altre novità, tra le quali la più importante è quella che riguarda i contributi per la ricostruzione dei danni relativi al terremoto in Emilia: è prevista ora infatti una nuova norma che facilita l’accesso ai contributi; in particolare, è previsto l’innalzamento dall’80 al 100% dei contributi per la ricostruzione. A proposito, il capogruppo della Lega Nord in commissione Ambiente, Gianpaolo Vallardi, ha spiegato che "Gli interventi per le popolazioni colpite dal terremoto nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo copriranno integralmente le spese occorrenti per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili".

Altre novità

  • Proroga al 30 Giugno per quanto riguarda la fase transitoria per l’emergenza rifiuti in Campania;
  • proroga anche per la gestione commissariale dell’emergenza idrica nelle isole Eolie;
  • prorogata al 31 dicembre 2013 la gestione commissariale relativa al disastro dalla Costa Concordia dopo il naufragio sull’isola del Giglio.

Reazioni contrarie

Il senatore D’Alì, promotore della proroga, si mostra molto soddisfatto e afferma, "Con il differimento un governo che dovesse insediarsi ai primi di Aprile, così come previsto nel nostro calendario politico-parlamentare, avrebbe tutto il tempo eventualmente per adottare in termini di urgenza ma anche di pacata discussione parlamentare, un provvedimento utile a diminuire l’incidenza della Tares sui bilanci familiari e soprattutto restituire alla Tares la sua natura di tariffa".

Di parere contrario invece Federambiente che pensa già alle conseguenze e afferma, "Il miope accordo raggiunto in Parlamento rischia di devastare, fino a un possibile default, le molto precarie condizioni finanziarie delle imprese di igiene ambientale: il rinvio a Luglio dell’emissione delle bollette significa incassare a Settembre o a Ottobre, lasciando per dieci mesi le aziende senza le coperture economiche necessarie".

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