Home > Altro > Archivio > Sterlina, indietro tutta! Il rischio deflazione spinge i “sell”
Sterlina, indietro tutta! Il rischio deflazione spinge i “sell”
mercoledì 14 ottobre 2015, di
Momento molto negativo per la sterlina, che sul mercato internazionale delle valute continua a perdere terreno tanto da aggiornare il minimo più basso degli ultimi 8 mesi nei confronti dell’euro. La moneta di Sua Maestà deve fare i conti con l’avvento della deflazione nel Regno Unito (è la seconda volta dal 1960), che allontana decisamente la possibilità di un incremento dei tassi di interesse entro la fine dell’anno.
Il rischio di bassa inflazione prolungata nel tempo, o addirittura di deflazione, potrebbe spingere la Bank of England a mantenere il costo del denaro invariato al minimo storico dello 0,5% anche per tutto il 2016. Uno scenario simile non può che spingere i trader ad aumentare le scommesse “sell”, in particolare nei rapporti di cambio con euro, dollaro americano, yen e franco svizzero.
Il dato di ieri sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo in Gran Bretagna ha deluso non poco le aspettative degli analisti finanziari, che avevano prospettato una variazione nulla rispetto al risultato negativo dell’inflazione (-0,1% su base tendenziale).
La delusione maggiore è arrivata dall’inflazione “core”, ovvero quella depurata dalle componenti più volatili (come energia, alimentari e tabacco). Qui il dato ha evidenziato un modesto +1%, mentre il mercato scontava un miglioramento all’1,1%. Sul forex la sterlina è crollata nel giro di pochi istanti dalla pubblicazione del dato, con il tasso di cambio GBP/USD che è arrivato a perdere almeno 150 pip in un’ora.
Il “Cable” è stato così respinto sull’area di resistenza di breve termine di 1,5380, sulla quale è venuto a configurarsi un tipico falso breakout. La quotazione è scesa fino a 1,52, ma a questo punto appare probabile un approfondimento ribassista fino a 1,51 prima e 1,50 poi. Il cross EUR/GBP, invece, è volato quasi fino a 0,75, ai top da febbraio scorso.
Da un punto di vista grafico non va escluso un rally più sostenuto fino alla prossima resistenza di area 0,7750. E’ andata molto male anche per il cross GBP/JPY, che si sta avvicinando nuovamente al supporto chiave di area 180, e al cross GBP/CHF, sceso sui bottom degli ultimi tre mesi sotto 1,4550.