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Sterlina, GBP: i market mover della settimana e perché la BOE è immobile
domenica 21 dicembre 2014, di
In questa settimana si sono susseguite le pubblicazioni di importanti report economici rilasciati dal Regno Unito sui market mover che influenzano le strategie dei forex trader.
Vi raccomandiamo di dare un’occhiata, dal momento che questi potrebbero condurre nel lungo termine ad una price action forex per la sterlina britannica.
Ecco i 4 market mover che hanno influenzato il mercato del forex in questa settimana:
Inflazione
All’inizio della settimana, il Regno Unito ha pubblicato i dati riguardo l’inflazione - molto più deboli del previsto - spingendo i forex trader a pensare che la BOE potrebbe non essere in grado di stringere la politica monetaria nel breve termine.
Dopo tutto, aumentare i tassi di interesse o ridurre l’offerta di moneta tende ad aumentare il potere di acquisto della moneta locale, che poi mette pressione al ribasso sul livello dei prezzi.
L’IPC ‘headline’ (che include anche il settore alimentare ed energetico) è sceso dall’1,3% all’1,0% a novembre, mentre il l’IPC ‘core’ (al netto del settore alimentare ed energetico) è sceso dall’1,5% all’1,2%, ben al di sotto dell’obiettivo per l’inflazione della Bank of England fissato al 2%.
Il calo dei prezzi del petrolio è una delle cause del risultato più basso del previsto dell’inflazione inglese, anche se il governatore della BOE Carney ha detto che questo potrà sostenere la Gran Bretagna e la crescita globale.
Occupazione
Il rapporto sul lavoro del Regno Unito ha continuato a stupire, visto che i dati di novembre indicano un calo di quasi 27 mila tra gli inglesi che cercano lavoro. Per il mese di ottobre il dato è stato rivisto ed ora arriva ad indicare un enorme calo nella disoccupazione di 25,1 mila inglesi, rispetto al dato inizialmente diffuso di 20,4 mila.
È da ricordare che gli ultimi sei report sul lavoro su sette hanno presentato risultati più buoni del previsto.
Nel frattempo, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6,0% invece di migliorare al 5,9%, come molti avevano previsto. L’economia del Regno Unito mantiene il tasso di disoccupazione a questo livello da settembre di quest’anno, il che indica che le condizioni di lavoro si stanno stabilizzando.
Crescita dei salari
Sono stati rilevati segnali di crescita dei salari, dato che il guadagno medio ha visto un aumento annualizzato dell’1,4% per ottobre, più forte dell’aumento previsto del 1,3% e dell’1,0% di aumento dei mesi precedenti.
Questo indica anche che la crescita dei salari sta cominciando a superare l’inflazione al consumo, un segno che la spesa sarebbe presto salire.
La BOE e le sue decisioni
Ma gli addetti ai lavori della BOE sembrano non essere impressionati dagli ultimi dati economici: il verbale del loro ultimo incontro indica che l’aumento dei salari è solo in linea con le loro aspettative.
La commissione della BOE ha votato all’unanimità per mantenere il potere della domanda invariato e i tassi di interesse stretti.
I membri MPC (Marathon Petroleum Corporation) hanno ammesso che la performance economica nel Regno Unito "è apparsa un pizzico più forte di quanto si pensasse" e che il calo dei prezzi del petrolio potrebbe sostenere attività di business. Per ora però, la maggioranza crede che ci siano ancora molti rischi connessi ad eventuali assestamenti politici.
In poche parole, gli ultimi rapporti suggeriscono che la BOE potrebbe stare rimanere immobile per più tempo del previsto, dato che i politici aspettano ulteriori segni di ripresa dell’inflazione e dei salari prima di regolare e modificare la politica monetaria. Il restare immobili sarà sufficiente alla BOE per supportare la sterlina?