Stati Uniti: payrolls eccellenti, ai top dal 2012. Dollaro ancora super-star sul forex

Pochi istanti fa è stato comunicato il dato relativo all’andamento del mercato del lavoro negli Stati Uniti, da diversi mesi in costante miglioramento tanto che il tasso di disoccupazione è sceso sui livelli pre-crisi sotto la soglia del 6%. Anche questa volta ci sono stati riscontri molto positivi, in particolare dal dato relativo ai nuovi occupati nel settore non agricolo. Innanzitutto il tasso di disoccupazione a novembre è rimasto stabile al 5,8%, in linea con le attese degli analisti finanziari.

Il saldo delle buste paga nei settori non agricoli (non-farm payrolls) è invece aumentato di 321mila unità rispetto alle 214mila del mese precedente. Gli economisti avevano prospettato un miglioramento, ma solo di 232mila unità. Quello di novembre per i payrolls è il miglior risultato da oltre due anni. E’ stato poi pubblicato anche il dato della bilancia commerciale negli USA, che a ottobre è stata negativa per 43,4 miliardi di dollari.

Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro, da ieri pomeriggio molto volatile a seguito del rinvio del QE nell’Eurozona da parte della BCE, è sceso rapidamente fin sotto 1,2280 aggiornando i minimi da oltre due anni. Ieri il cambio era riuscito a rimbalzare fino a 1,2456, ma oggi c’è stato un nuovo pesante sell-off. Il cambio dollaro/yen ha sfiorato quota 121,40. Il biglietto verde è la valuta di gran lunga più acquistata sul forex e continua a confermarsi la vera regina del 2014.