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Schaeuble: Italia instabile, c’è il rischio di contagio? La crisi non è mai finita

mercoledì 27 febbraio 2013, di Federica Agostini

Il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha detto oggi che l’inconcludente weekend di elezioni in Italia non ha avuto altro effetto se non quello di aumentare il rischio di nuove turbolenze sui mercati finanziari, dovute alla possibilità di "contagio dell’instabilità" con gli altri paesi dell’Eurozona. Inoltre, ha continuato il tedesco, i politici italiani devono agire per costituire un governo stabile, e devono farlo in fretta.

Rischio contagio

Rispondendo alle domande di Reuters, mentre i tassi di interesse sui titoli italiani avanzavano rapidamente, Schaeuble da Berlino ha detto che è ancora troppo presto per poter dire che la crisi è davvero finita.

Ha detto Schaeuble a Reuters:

"Il risultato delle elezioni in Italia diffonde dubbi sul mercato riguardo alla possibilità che si formi un governo stabile. E quando si sollevano certi dubbi si crea il rischio di contagio. Lo abbiamo visto lo scorso anno quando le elezioni in Grecia hanno portato all’incertezza politica. Da allora altri paesi sono stati contagiati."

Sui titoli italiani a 10 anni i tassi di interesse sono arrivati al 4.9%, una soglia certamente inferiore ai picchi della crisi nel 2011 quando raggiungevano il 7.3%, ma sicuramente superiore al 4.1% di appena un mese fa.

Aggiunge Schaeuble: "ora sta agli eletti in Italia la scorsa domenica, di formare un governo stabile. Prima lo faranno, prima l’incertezza sarà superata."

L’Italia riaccende la crisi?

"Non ho mai detto che la crisi fosse finita, ma soltanto che erano stati fatti dei progressi significativi. Dobbiamo continuare su questo percorso, ma avremo sicuramente degli ostacoli."

Ostacoli. Nessun partito ha veramente vinto alle elezioni in Italia, questo scuote gli umori degli investitori nella terza economia più grande dell’Eurozona e riaccende vecchie preoccupazioni sulla crisi del debito. Una nuova ondata di turbolenze e timori, di come ne abbiamo visti negli ultimi tre anni e ai quali non pensavamo più da alcuni mesi, vissuti di calma relativa.

Questo mercoledì l’asta dei titoli Italiani ha portato qualche sollievo, ma ci sono stati anche segni del fatto che gli investitori si stiano tenendo alla lontana.

Schaeuble: come si sconfigge la crisi

Wolgang Schaeuble, 70 anni, ha avuto un ruolo centrale nella risposta della Germania alla crisi, spingendo avanti l’idea che gli stati membri dell’Euro (al Sud) dovessero consolidare la posizione dei bilanci e ridurre il debito per riconquistare la fiducia dei mercati.

Tale processo ha portato non pochi danni economici in paesi come Grecia, Spagna e Portogallo, dove la disoccupazione ha raggiunto livelli da record e gli standard di vita sono crollati a picco.

La Francia non è immune

Pierre Moscovici, controparte francese di Schaeuble, ha commentato l’esito delle elezioni italiane dicendo che il voto è espressione significativa del fatto che l’austerity si sia spinta troppo oltre.

Ma Schaeuble non manca di rispondere alla provocazione sottolineando come la Francia non sia immune e, anzi, abbia "ancora molto da fare. Il Presidente Hollande e Pierre Moscovici lo sanno entrambi," ha aggiunto il ministro tedesco.

E la Germania?

Schaeuble ha una nota positiva per l’economia della Germania, contratta dello 0.6% nell’ultimo trimestre del 2012: "tutti i segnali puntano ad una ripresa solida". Il Paese, conclude il Ministro, può tollerare un altro anno di aumento dei salari, ma la riduzione della differenza sui costi del lavoro tra la Germania e i paesi del Sud sarebbe un ulteriore segno di stabilità per il blocco della moneta unica.

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