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La SEC indaga su Nissan
lunedì 28 gennaio 2019, di
La SEC, l’Autorità di vigilanza sulla Borsa statunitense, ha aperto un dossier sulle retribuzioni dei manager Nissan. Si tratta di un nuovo colpo per il gruppo, dopo l’arresto del Presidente Carlos Ghosn per presunta cattiva condotta finanziaria.
Il manager è infatti stato arrestato a Tokyo il 19 novembre scorso a seguito di un’indagine segreta all’interno della società per aver fornito informazioni non veritiere circa il proprio compenso e sui bilanci aziendali.
Nonostante le due richieste di libertà su cauzione inviate ai giudici Ghosn resterà dietro le sbarre almeno fino all’avvio del processo, che con tutta probabilità si terrà prima dell’estate. Nissan, come riportato dal Wall Street Journal, ha confermato di aver ricevuto un’inchiesta dalla SEC, ma ha rifiutato di fornire ulteriori informazioni.
L’indagine dell’Autorità di vigilanza statunitense sembra, per il momento, essere in una fase iniziale. La SEC si è limitata alla sola richiesta di informazioni. Il regolatore americano ha un’ampia autorità per sorvegliare la vendita di titoli negli Stati Uniti, esponendo potenzialmente Ghosn e Nissan ad eventuali sanzioni.
Anche se le azioni Nissan non vengono scambiate su una borsa statunitense, la società emette una forma di ricevuta di deposito attraverso una banca americana, che consente agli investitori negli Usa di possedere azioni Nissan in dollari.
Al momento le azioni Renault cedono l’1,80% all’Euronext Paris, attestandosi a 60,06 euro, mentre Nissan Motor Co Ltd cede lo 0,80% a Tokyo attestandosi a 920 yen.