Russia: la caduta del rublo non si ferma. Nuovi minimi storici contro euro e dollaro

Il rublo russo continua a crollare sui mercati valutari, toccando nuovi minimi storici sia contro euro che contro dollaro americano. Tuttavia, secondo il vice-governatore della banca centrale di Russia, Ksenia Yudaeva, le forti turbolenze valutarie - che vanno avanti ormai dalla primavera dello scorso anno - dovrebbero finire presto. Il numero due dell’istituto di Mosca ritiene che entro fine anno la quotazione del rublo inizierà a trovare maggiore equilibrio e si assisterà a un cambio più stabile.

Intanto la banca centrale russa, dopo aver constatato che i suoi interventi sul mercato dei cambi sono risultati vani per fermare la discesa del rublo, ha deciso di ridurre la vendita di valuta estera a non più di 350 milioni di dollari al giorno. L’obiettivo è quello di rendere le oscillazioni del rublo più flessibili e maggiormente dominate dalla legge della domanda e dell’offerta di mercato, ma anche allentare un po’ la presa sulle riserve valutarie dopo aver speso quasi 30 miliardi di dollari soltanto nel mese di ottobre.

Sul forex il tasso di cambio USDRUB ha toccato nella giornata di ieri un nuovo record storico a 45 circa, portando la performance da inizio anno a +35%. Da fine luglio scorso il cambio tra il biglietto verde e la valuta russa non ha praticamente mai chiuso una settimana in rosso, registrando un progresso del 27%. Nuovi massimi storici anche per il cross EURRUB, salito ieri mattina a 56,40, nonostante il recente aumento dei tassi in Russia al 9,5%. Questo cambio ha guadagnato il 30% negli ultimi dodici mesi.