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Russia: dopo la Crimea, Putin vuole annettere l’Ossezia del Sud
sabato 17 gennaio 2015, di
Vladimir Putin continua indisturbato ad annettere territori come se si trattasse di una partita di Risiko e non della realtà. Dopo la Crimea, potrebbe toccare all’Ossezia del Sud, Repubblica autoproclamatasi indipendente dal 28 novembre 1991, rivendicata dalla Georgia.
Le mire espansionistiche della Russia diventano così ogni giorno più grandi e continuano a preoccupare le potenze occidentali. Nonostante il calo del petrolio e le sanzioni imposte da USA e UE stiano creando danni ingenti all’economia moscovita, la politica estera del Cremlino rimane forte, aggressiva e prepotente.
La notizia è stata riportata dal quotidiano Quartz che racconta la volontà del Presidente Russo di "assorbire" l’Ossezia del Sud, a dieci mesi di distanza dall’annessione della Crimea, una vicenda che creò un clamore inaudito a livello internazionale.
Quartz cita alcune affermazioni di Tom De Waal, esperto di vicende caucasiche del Carnegie Endowment, che racconta di una vera e propria annessione.
Secondo l’esperto infatti, nei prossimi giorni Vladimir Putin potrebbe firmare un’intesa che sancisce il passaggio di molte importanti funzioni dell’Ossezia, dalla politica estera alla sicurezza, al Cremlino.
Se così fosse, dovremo attenderci un’altra reazione forte dei Governi occidentali, sempre più preoccupati dalle mosse del leader dell’ex Unione Sovietica.
Senza dimenticare la decisione presa lo scorso 14 gennaio, giorno in cui la Russia ha reso nota l’intenzione di bloccare il gas verso l’Ucraina poiché, secondo Mosca, Kiev avrebbe tentato di "rubarlo". Una scelta che potrebbe creare non pochi problemi ai Paesi dell’Unione Europea, da sempre caratterizzati da una fortissima dipendenza energetica nei confronti della Russia.