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Risparmiare sul riscaldamento di casa grazie agli ecobonus: ecco come
sabato 26 ottobre 2013, di
L’inverno è ormai alle porte e molte famiglie italiane si troveranno a breve ad affrontare l’annoso quesito: è possibile risparmiare sul riscaldamento di casa? Su questo tema, forse inaspettatamente, può venirci in aiuto la svolta "green" del governo Letta
Con la Legge di Stabilità, infatti, le detrazioni fiscali del 65% per il risparmio energetico sono state prorogate fino al 31 dicembre 2014, e lo stesso fa per il 50% assegnato alle ristrutturazioni (con un tetto di spesa di 96 mila euro per singola unità immobiliare). Di seguito, lo sconto calerà rispettivamente al 50 e 40% per il biennio 2015-16. Una scelta considerata unanimemente di buon senso, perché l’avvicinarsi del precedente termine di scadenza rischiava di non consentire l’auspicato ricorso di massa agli sgravi, ritenuti un fattore strategico per il rilancio dei consumi - sempre più in crisi - ma soprattutto un’autentica boccata d’ossigeno per il sofferente settore edilizio.
Il risparmio energetico
In particolare, i vantaggi fiscali riguarderanno tutti quei lavori atti a migliorare la resa energetica (ovverosia del risparmio di calore) del proprio immobile. Sono comprese quindi la coibentazione e l’installazione di infissi (finestre e persiane) che siano certificati per il risparmio energetico. Comunque, a differenza di quanto accade per i bonus sulle ristrutturazioni, il tetto di spesa varia a seconda delle tipologia di interventi: ad esempio, per i pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua il livello massimo previsto è di 60 mila euro.
La procedura
Per le opere di risparmio energetico andrà sempre seguita la procedura sul sito
dell’Enea (www.enea.it). Per avere accesso agli sconti, sarà comunque necessario un pagamento con "bonifico parlante", cioè un versamento bancario con specifica causale.
Soluzioni alternartive
Importanti misure, quindi, che ci consentono di pensare a possibili investimenti in soluzioni alternative in grado di climatizzare le nostre case risparmiando energia, diminuendo le emissioni e soprattutto contenendo i costi. Tra le soluzioni più consigliate dagli esperti, si segnalano i quadri a parete riscaldanti, il riscaldamento a pavimento e quello a infrarossi. Da non sottovalutare, però, anche l’impatto positivo sul consumo di calore che può avere la semplice sostituzione degli infissi con i modelli certificati per il risparmio energetico. Grazie ad essi, infatti, diminuirà la dispersione termica nelle vostre case, rendendo più efficiente sia l’impianto termico d’inverno che, eventualmente, quello di condizionamento d’aria d’estate.
Nel frattempo, buone notizie anche dall’Autorità per l’energia, che lo scorso mese annunciato la decisione di ridurre del 3% i prezzi di tutela del gas naturale e dello 0,8% quelli dell’energia elettrica trimestre ottobre-dicembre 2013. E’ infatti risaputo che i costi legati a riscaldamento e illuminazione sono una voce fondamentale del budget degli italiani, soprattutto in un momento come questo, caratterizzato da una grave crisi economica ed occupazionale. La riduzione della spesa energetica, quindi, avrà il doppio effetto benefico di restituire un minimo di liquidità alle tasche dei cittadini italiani, facendo risparmiare anche le imprese sugli importanti costi per riscaldamento ed elettricità.