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Riforma pensioni: sindacati furiosi su età pensionabile, quali saranno le prossime mosse?
mercoledì 4 ottobre 2017, di
La discussione sulla riforma delle pensioni e sugli interventi che potrebbero trovare spazio nella prossima Legge di Stabilità si infiamma.
Le ultime dichiarazioni della Banca d’Italia e della Corte dei Conti, che sembrano chiudere le porte allo stop dell’aumento dell’età pensionabile richiesto dai sindacati, non sono passate inosservate.
Le parti sociali, che attendono una nuova convocazione dal Ministro del Lavoro Poletti, probabilmente l’ultima prima dell’approvazione della Legge di Stabilità, non ci stanno e preparano le prossime mosse da mettere in campo per fare pressioni sul Governo.
Le intenzioni dell’esecutivo, infatti, sembrano essere quelle di non inserire nuovi interventi in materia previdenziale nella Legge di Bilancio. Ipotesi questa che non è accolta di buon occhio dai sindacati, che nelle ultime settimane hanno presentato un documento unitario con undici proposte di intervento.
Riforma pensioni: pronta mobilitazione nazionale
La Cgil, nella giornata di ieri, ha fatto sapere che nel caso non venisse approvato lo stop dell’aumento dell’età pensionabile sarebbe pronta a scendere in piazza.
Anche Uil e Cisl studiano le prossime mosse da mettere in campo, soprattutto alla luce delle ultime dichiarazioni provenienti da Bankitalia e Corte dei Conti, che sembrano blindare la quota 67 per la pensione.
Dichiarazioni non viste di buon occhio dai sindacati, che hanno richiamato il Governo alla responsabilità, ribadendo come la scelta sull’età pensionabile sia una scelta di competenza esclusiva dell’esecutivo.
"E’ necessario trovare il coraggio politico di apportare alla riforma Fornero una radicale, seppur graduale, modifica, mettendo anche in conto la necessità di una redistribuzione degli oneri sociali da sostenere, per superare così la profonda iniquità che l’ha caratterizzata’’
ha commentato Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil che ha ricordato come la legge Fornero non sia una riforma previdenziale
"ma solo una operazione di cassa che ha scaricato sui lavoratori e sui pensionati l’onere principale del risanamento del Paese".
Riforma pensioni: sindacati chiedono interventi
Nonostante le ultime notizie delineino prospettive non positive per la riforma delle pensioni, i sindacati, uniti in questa battaglia, ribadiscono la necessità di nuovi interventi del Governo in materia previdenziale. Interventi che, secondo le parti sociali, dovrebbero essere già inseriti nella prossima Legge di Stabilità per rispondere alle esigenze di tutti coloro che si trovano in situazioni di difficoltà.
Tra le priorità ci sono l’Ape sociale, la proroga di Opzione donna, le pensioni dei giovani e il riconoscimento dei lavori di cura. Ma anche gli esodati e i lavoratori precoci, che non hanno trovato risposte nelle misure inserite nell’ultima Legge di Stabilità.