Riforma Elettorale: gli studenti Erasmus potranno votare all’estero. Ecco come

E’ stato approvato l’emendamento presentato dal senatore PD Roberto Cociancich che consentirà agli studenti Erasmus di votare all’estero, senza rientrare in Italia per esercitare il loro diritto di voto.

Soddisfatto il commento del presidente del Consiglio Matteo Renzi che ieri su Twitter ha scritto:

“Procediamo spediti sulla legge elettorale. Felice per i ragazzi erasmus che vincono loro battaglia #GenerazioneSenzaVoto“.

Felici anche i parlamentari che hanno presentato l’emendamento (Bonomo, Ascani, Cociancich, Russo, Marco Meloni, Quartapelle, Narduolo, Lattuca), tutti in forza al PD:

“Ci siamo fatti portatori in prima persona di un’istanza e di una battaglia che ha direttamente a che fare con la qualità della democrazia, soprattutto per quanto riguarda i nostri giovani, impegnati nei percorsi Erasmus, ai quali questo emendamento e questa legge elettorale consentiranno finalmente di partecipare pienamente alla vita democratica del Paese, esercitando il proprio diritto-dovere di elettori”.

Dal 2016 dunque, gli studenti Erasmus che si trovano temporaneamente all’estero potranno votare tramite posta. L’emendamento prevede infatti che:

“Possono votare per corrispondenza nella circoscrizione estero, previa opzione valida per un’unica consultazione elettorale i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti”.