Matteo Renzi lancia il microfono della giornalista. La moglie Agnese conferma: “Ha un caratteraccio…”

Matteo Renzi ha un brutto carattere? Sembrerebbe di sì e a darne la conferma è Agnese Renzi, moglie del segretario del Partito Democratico.

La donna rispondendo alle domande dei giornalisti accorsi alla presentazione del libro di Renzi - “Avanti” - tenuta sul palco della Versiliana a Marina di Pietrasanta ha dichiarato che il carattere di suo marito non è per nulla semplice da gestire.

La descrizione fatta da Agnese Renzi ci mostra un ritratto del segretario del Partito Democratico diverso da quello che conosciamo; un uomo con dei modi ed un temperamento molto forti, che in alcune occasioni - come dichiarato dall’attuale sindaco di Milano Beppe Sala - risulta essere “indisponente”.

E del suo “brutto carattere” Matteo Renzi ne ha dato dimostrazione pochi minuti dopo quando è stato protagonista di uno spiacevole siparietto con la giornalista Susanna Bonfanti del programma “L’Aria che Tira” in onda su La7.

Come possiamo vedere dal video disponibile cliccando qui, Matteo Renzi circondato dai cronisti si rifiuta di rispondere alle domande della Bonfanti. Il premier ha poi provato a buttarla sullo scherzo strappando il microfono dalle mani della giornalista e tirandolo ad Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni.

Questo però, preso alla sprovvista, ha fatto cadere il microfono a terra; insomma, uno scherzo che Matteo Renzi poteva risparmiarsi, visto che atteggiamenti del genere non portano vantaggio alla sua immagine di politico, già poco apprezzata dagli italiani.

Come rilevato dagli ultimi sondaggi politici di Ipsos, infatti, solamente il 29% degli italiani apprezza quanto fatto dal premier in questi anni e questo potrebbe avere delle gravi ripercussioni in vista delle prossime elezioni politiche.

Matteo Renzi non piace agli italiani: colpa del suo brutto carattere?

“Imparerò a raccontare le barzellette”; con queste parole Matteo Renzi ha risposto a coloro che durante la presentazione del suo libro “Avanti” lo hanno accusato di essere “poco simpatico agli italiani”.

Un’accusa simpaticamente confermata anche dalla moglie Agnese, la quale ha dichiarato che nonostante il “caratteraccio” apprezza suo marito perché è un uomo che “sa combattere”.

Poi Renzi ha provato a cambiare discorso dicendo che il futuro dell’Italia non si decide in base all’antipatia o alla simpatia.

E pensare che solo qualche giorno fa l’ex premier aveva confessato che il suo carattere rappresenta un “problema enorme” e potrebbe essere colpa della sua indole se molti italiani hanno smesso di apprezzarlo.

Il premier ha poi minimizzato dicendo che a cambiare non deve essere lui ma l’Italia, ecco perché gli italiani dovrebbero guardare alle doti politiche di un leader e non al suo carattere. È vero, ma scene come quelle del “lancio del microfono” non fanno che alimentare un astio condiviso da tutte le forze dell’opposizione - e in alcuni casi anche all’interno dello stesso Partito Democratico - che potrebbe riversarsi contro a Renzi una volta che si andrà a votare.

Naturalmente con questo non vogliamo dire che Renzi dovrebbe veramente “imparare a raccontare le barzellette”, l’importante è che eviti di essere protagonista di comportamenti spiacevoli come quello nei confronti della Bonfanti.