Home > Altro > Archivio > Redditometro 2013: quali spese controlla il Fisco e quali scontrini (…)
Redditometro 2013: quali spese controlla il Fisco e quali scontrini conservare? Ecco la guida
venerdì 23 agosto 2013, di
Il Redditometro 2013 è entrato in vigore quasi una settimana fa e tutt’oggi non è ancora chiaro il suo funzionamento e soprattutto quanto esso possa incidere sulla vita dei cittadini.
Si sa che esiste, che analizzerà le spese fatte dai contribuenti a partire dal 2009 (è retroattivo) per capire se esse sono conformi al reddito dichiarato e che ognuno farebbe bene a conservare scontrini, ricevute e fatture per tutte le evenienze.
Ma quali spese e quali scontrini? Scopriamolo
Le voci di spesa
Sono più di 100 le voci di spesa, contenute all’interno del Decreto del Ministero dell’Economia, che il Redditometro analizzerà in cerca di “prove”. Se in base ad esse verrà dimostrato che il nostro livello di vita è in linea con la nostra dichiarazione dei redditi tutto andrà bene, in caso contrario il Fisco interverrà con gli strumenti più consoni alla situazione.
Eccole quindi le principali voci di spesa:
- Consumi: Alimentari, bevande, bbigliamento e calzature.
- Abitazione: mutuo; canone di locazione; fitto figurativo; canone di leasing immobiliare; acqua e condominio; manutenzione ordinaria; intermediazioni immobiliari.
- Combustibili ed energia: energia elettrica; gas; riscaldamento centralizzato.
- Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa: arredi e elettrodomestici; altri beni e servizi per la casa (biancheria, detersivi, pentole, lavanderia e riparazioni); collaboratori domestici.
- Sanità: medicinali e visite mediche.
- Trasporti: assicurazioni responsabilità civile, incendio e furto e bollo auto per auto, moto, caravan, camper, minicar; assicurazione responsabilità civile, incendio e furto natanti, imbarcazioni e aeromobili; pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione di auto, moto, caravan, camper, minicar; pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione, ormeggio e rimessaggio di natanti e imbarcazioni; pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, servizi di hangaraggio, manutenzione e riparazione di aeromobili; tram, autobus, taxi e altri trasporti; canone di leasing o noleggio di mezzi di trasporto.
- Automobili: kw medi delle tipologie di nuclei familiari relativi ai mezzi di trasporto.
- Comunicazioni: acquisto apparecchi per telefonia; spese telefono.
- Istruzione: libri scolastici, tasse scolastiche, rette e simili per: asili nido, scuola per l’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria, corsi di lingue straniere, corsi universitari, tutoraggio, corsi di preparazione agli esami, scuole di specializzazione, master; soggiorni studio all’estero; canoni di locazione per studenti universitari.
- Tempo libero, cultura e giochi: giochi e giocattoli, radio, televisione, hi-fi, computer, libri non scolastici, giornali e riviste, dischi, cancelleria, abbonamenti radio, televisione e internet, lotto e lotterie, piante e fiori, riparazione di radio, televisore, computer; abbonamenti pay-tv; attivita’ sportive, circoli culturali, circoli ricreativi, abbonamenti eventi sportivi e culturali; giochi online; cavalli; animali domestici (comprese le spese veterinarie).
- Altri beni e servizi: assicurazioni danni, infortuni e malattia; contributi previdenziali obbligatori; parrucchiere e istituti di bellezza; prodotti per la cura della persona; centri benessere; argenteria, gioielleria, bigiotteria e orologi; borse, valige ed altri effetti personali; onorari a liberi professionisti; alberghi, pensioni e viaggi organizzati; pasti e consumazioni fuori casa; assegni periodici corrisposti al coniuge.
- Investimenti: immobili; beni mobili registrati; polizze assicurative; contributi previdenziali volontari; azioni, obbligazioni, conferimenti, finanziamenti, capitalizzazioni, quote di partecipazione, fondi d’investimento, derivati, certificati di deposito, pronti contro termine, buoni postali fruttiferi, conti di deposito vincolati, altri titoli di credito, altri prodotti finanziari valuta estera, oro, numismatica, filatelia; oggetti d’arte o antiquariato; manutenzione straordinaria delle unita’ abitative; donazioni ed erogazioni liberali.
Scontrini e ricevute
Sempre meglio conservarli, ma quali? Nonostante le rassicurazioni di Attilio Befera, direttore dell’Agenzia dell’Entrate, tutto appare ancora molto confuso. In generale si può affermare che il contribuente puà evitare di conservare gli scontrini riguardanti le spese quotidiane, poiché esse verranno computate sulla base delle stime realizzate dall’ISTAT.
Attenzione invece alle spese più cospicue ci riferiamo per esempio ad arredi, ricevute di viaggi e hotel, pagamenti a rate. In questo caso sempre meglio conservare tutto: prevenire è meglio che curare e il Fisco, si sa, non perdona.