Home > Altro > Archivio > Reddito di cittadinanza, nel Lazio la fase due parte con un flop
Reddito di cittadinanza, nel Lazio la fase due parte con un flop
lunedì 24 giugno 2019, di
La fase due del Reddito di cittadinanza, prevista in queste ore, nel Lazio, parte con un flop. Ad affermarlo è l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.
L’Anpal - Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, che gestisce la procedura a livello nazionale, non avrebbe fornito ai centri per l’impiego la strumentazione informatica necessaria per la convocazione dei beneficiari.
Reddito di cittadinanza, manca la strumentazione informatica
“Avremmo dovuto cominciare oggi a chiamare i beneficiari del reddito di cittadinanza con una procedura operativa che consentiva di contattare tutti coloro che devono fare il patto per il lavoro, ma la strumentazione non è arrivata dall’Anpal.”
Parte male la fase dei colloqui del Rdc. A parlare di palese ritardo è l’assessore Di Berardino che accusa l’Anpal di inefficienza.
L’Agenzia avrebbe fornito ai centri per l’impiego della regione Lazio soltanto un elenco cartaceo con 6.000 nominativi, che potrà essere utilizzato solo se il beneficiario si presenterà autonomamente negli uffici.
Quello che manca sarebbe un elenco telematico con le informazioni necessarie per contattare le persone e stipulare il patto per il lavoro. L’Anpal avrebbe dovuto fornire la strumentazione entro oggi, 24 giugno, data prevista per le convocazioni.
Intanto mercoledì prossimo, per procedere con il Reddito di cittadinanza, sono previste le convenzioni tra Anpal e singole Regioni che, ad oggi, ancora non riescono ad andare avanti con le procedure di attivazione.