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Proroga scadenza certificazione unica 2017 in arrivo?
lunedì 6 marzo 2017, di
Proroga certificazione unica 2017 dipendenti e autonomi in arrivo?
Mancano ormai pochi giorni alla scadenza dell’invio telematico della certificazione unica CU 2017 e già si parla insistentemente di una possibile proroga della scadenza del 7 marzo. Dopo il caos sulla proroga postuma della dichiarazione IVA 2017 - dovuta ai malfunzionamenti del sito dell’Agenzia delle Entrate nelle date del 27 e 28 febbraio - cosa ci aspetta per le prossime scadenze fiscali? Si tratta di un bel rebus, che si inserisce in un periodo di polemiche infinite che riguardano sia la nuova normativa fiscale entrata in vigore nel 2017, sia il sempre complesso rapporto tra Fisco e contribuenti.
La proroga della certificazione unica 2017 sarebbe l’ennesima dimostrazione che il nostro sistema fiscale non ha nulla di normale; con questo non vogliamo assolutamente giudicare chi - giustamente dalla propria posizione - chiede la proroga della scadenza della certificazione unica 2017 (ma potrebbe trattarsi di un qualsiasi altro adempimento). Semplicemente vogliamo sottolineare come il concetto stesso di proroga segnali che qualcosa non funziona. Se poi le proroghe sono continue lasciamo al lettore ogni possibile valutazione in merito...
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Ricordiamo ai lettori interessati che la scadenza della certificazione unica 2017 è il prossimo 7 marzo 2017.
Proroga scadenza CU 2017 dipendenti. Scadenza perentoria il 7 marzo
Entro tale data i sostituti d’imposta dovranno perentoriamente inviare telematicamente le CU 2017 dipendenti (o comuque la certificazione unica dei compensi erogati ad un contribuente che è interessato dal modello 730 precompilato).
Scadenza Certificazione Unica 2017 autonomi: c’è tempo fino al 31 luglio
Attenzione: la scadenza del prossimo 7 marzo 2017 non è perentoria per le certificazioni uniche degli autonomi che possono essere inviate entro il termine di scadenza del modello 770/2017 (salvo proroga ovviamente).
In questo caso, tuttavia, non è corretto parlare di proroga. In realtà si tratta semplicemente di un termine che l’Agenzia delle Entrate considera estendibile alla scadenza di un adempimento collegato, ovvero il modello 770 (quindi senza l’applicazione di sanzioni).
Proroga scadenza certificazione unica 2017 e problematica del doppio invio
In questi giorni in cui la proroga della certificazione unica 2017 sta diventando l’ennesimo tormentone fiscale del periodo, tra i professionisti del settore sono emersi molti dubbi circa la problematica del doppio invio.
In una parte delle istruzioni ministeriali relative alla certificazione unica, si può leggere che qualora le CU degli autonomi vengono inviati dopo il 7 Marzo, il modello 770 dovrà obbligatoriamente essere inviato unificato (dipendenti e autonomi) da un solo intermediario.
Quindi non più invio separato del modello 770/2017 dei dipendenti dal consulente del lavoro e invio modello 770/2017 autonomi dal commercialista, ma uno dei due dovrà inviare un unico 770.
A nostro avviso tale problematica non sussiste; in primo luogo perché la data inserita nel periodo di riferimento delle istruzioni al modello 770/2017 (che tra l’altro era presente nel 2016) è assolutamente ridondante in quanto inserita solo perché tale scadenza è prevista sia per dipendenti che per autonomi. La cosiddetta proroga delle CU autonomi, infatti, non è una vera proroga ma, come si diceva sopra, si tratta semplicemente di una situazione nella quale l’Agenzia delle Entrate non applica sanzioni.
Da un punto di vista letterale, le istruzioni vogliono semplicemente affermare che si possono separare i modelli 770 solo qualora siano state trasmesse sia certificazioni di lavoro dipendente sia quelle di lavoro autonomo, in quanto se la trasmissione telematica è relativa ad un’unica tipologia non è possibile dividere nulla.
Certificazione unica 2017 contribuenti minimi, forfettari e ordinari e possibili combinazioni tra sostituto e sostituito
Altro tema scottante in questi giorni di discussione sulla possibile proroga della certificazione unica 2017 riguarda il ruolo di sostituto d’imposta, con particolare rifeirmento all’obbligatorietà di certificare i relativi compensi.
A questo proposito una sintetica premessa è obbligatoria:
“l’obbligo di certificazione unica 2017 per i compensi riguarda solo ed esclusivamente le fattispecie di cui al titolo III del d.p.r. 600/1973”
Si tratta quindi di coloro che svolgono attività professionali, ivi compresi i soggetti che, per motivi particolari (si pensi ai minimi), non sono soggetti a ritenuta d’acconto pur essendo sostituti d’imposta.
Fatta questa premessa riportiamo di seguito questa semplice tabella che riassume sinteticamente le possibili combinazioni compensi erogati/soggetto pagante/obblighi Cu e modello 770:
| Soggetti coinvolti | Obblighi Certificazione Unica e modello 770 |
|---|---|
| Ordinario che fattura ad ordinario | Sia CU 2017 che modello 770 |
| Ordinario che fattura a minimo | Sia CU che modello 770 |
| Ordinario che fattura a forfettario | Il forfettario non compilerà né la CU né il modello 770, ma solo quadro RS nel modello Redditi Persone fisiche |
| Minimo che fattura ad ordinario | L’ordinario compilerà la CU ma non il modello 770 |
| Minimo che fattura a minimo | Il minimo compilerà la CU ma non il modello 770 |
| Minimo che fattura a forfettario | Il forfettario non compilerà né la CU né il 770, ma solo quadro RS nel modello Redditi Persone fisiche |
| Forfettario che fattura ad ordinario | L’ordinario compilerà la CU ma non il modello 770 |
| Forfettario che fattura a minimo | Il minimo compilerà la CU ma non il modello 770 |
| Forfettario che fattura a forfettario | Il forfettario non compilerà né la CU né il 770, ma solo quadro RS nel modello Redditi Persone fisiche |
Insomma, quello che occorre fissare bene in mente è che il contribuente forfettario - non essendo sostituto d’imposta - non deve certificare i compensi erogati, ma indicarli nel quadro RS della dichiarazione modello Redditi persone fisiche 2017.