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Prepensionamento dipendenti pubblici? No, grazie. Arriva la mobilità obbligatoria
mercoledì 11 giugno 2014, di
Prende corpo la Riforma della P.A. del ministro Marianna Madia, la quale frena sul pensionamento per i dipendenti pubblici in esubero, a vantaggio della mobilità obbligatoria.
Il ricambio generazionale per mezzo dei prepensionamenti statali è già stato accantonato. Il Governo infatti fa un passo indietro sull’esonero di servizio (con il 65% dello stipendio), ovvero il pensionamento anticipato di coloro che sono prossimi alla pensione, per favorire l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani e innescare la famosa "staffetta generazionale", su cui il Governo glissa: bisogna trovare un piano B.
Bocciato lo "scivolo", resta in piedi la possibilità per le donne di andare in pensione con i requisiti previgenti la Riforma Fornero per le lavoratrici che optano per il regime contributivo.
Al fine di favorire il ricambio generazionale il ministro Madia valuta anche:
- lo sblocco del turn over, ora al 20% (1 ingresso ogni 5 uscite);
- il part-time incentivato;
- l’l’abrogazione del trattenimento in servizio (una volta raggiunta l’età pensionabile) che darebbe la possibilità a circa 10.000 giovani di entrare nella P.A. a costo zero.
Mobilità obbligatoria per i dipendenti pubblici
Il ministro Madia ha stabilito le nuove regole per la mobilità, la quale assume carattere obbligatorio. Non sarà più necessario il via libera da parte delle amministrazioni di provenienza per gli spostamenti volontari e lo spostamento da un ufficio all’altro potrà avvenire anche senza il consenso del dipendente interessato, purché:
- lo stipendio rimanga lo stesso;
- lo spostamento avvenga entro limiti geografici bene definiti.
Nella Riforma Madia spazio anche per il rinnovo del contratto pubblico, fermo dal 2009 (fino alla fine di quest’anno). Il ministro incontrerà i sindacati il 12 giugno alle 10.30 per discutere tutti i 45 punti relativi alla Riforma della P.A., che secondo il Premier Renzi
"non parte dall’esigenza di risparmiare, ma dall’efficienza del servizio".