Powell per la prima volta al Congresso: Fed in pista con il rialzo tassi

Arriva il primo appuntamento ufficiale di Jerome Powell, nuovo presidente della Federal Reserve, fortemente atteso dal mercato in cerca di conferme in vista dei prossimi rialzi dei tassi di interesse all’interno dell’economia americana.

In occasione della testimonianza semestrale sul tema di politica monetaria davanti alla Commissione per i servizi finanziari del Congresso degli Stati Uniti, Jerome conferma l’intenzione della Fed di proseguire con il graduale aumento dei tassi di interesse, grazie soprattutto all’outlook economico che si conferma forte.

In occasione del suo primo intervento a Capitol Hill nei panni del suo nuovo ruolo, Powell ha riferito ai legislatori che la Fed "continuerà a trovare un equilibrio tra l’evitare un’economia surriscaldata" e il raggiungimento del 2% di inflazione, un target che la Fed considera sano.

Il neo presidente non ha fatto alcun riferimento ad una possibile accelerazione sul fronte dei rialzi dei tassi previsti - al momento, la banca centrale statunitense prevede tre rialzi quest’anno e altri due nel 2019.

A differenza del suo predecessore, Janet Yellen, che ha dovuto lavorare per far ripartire l’economia dopo la crisi finanziaria del 2008, Powell deve garantire che l’economia non cresca in modo troppo forte da far decollare l’inflazione.

I timori che un’inflazione eccessivamente elevata possa costringere la Fed ad alzare i tassi più rapidamente del previsto hanno contribuito a far precipitare Wall Street all’inizio del mese. Le azioni hanno recuperato la maggior parte del terreno perso e i rendimenti obbligazionari, che riflettono i timori legati ai prezzi al consumo, sono diminuiti.

Powell ha affermato che molte delle sfide che l’economia ha dovuto affrontare negli ultimi anni sono ora alla nostre spalle.

"La politica fiscale sta diventando più stimolante" secondo Powell, sebbene non abbia menzionato specificamente i recenti tagli fiscali dell’amministrazione Trump o la spesa di $300 miliardi. Per il presidente della Fed, in queste condizioni, accompagnate da un aumento atteso dell’inflazione, i salari aumenteranno ad un "ritmo più veloce".