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Piazza Affari: ultimo decennio è stato negativo. Milano peggio della borsa di Atene
mercoledì 23 ottobre 2013, di
Il recente rally di Piazza Affari, salita sui livelli più alti da oltre due anni, non deve ingannare gli investitori sul reale andamento della borsa italiana nell’ultimo decennio. Secondo quanto emerge da uno studio di Mediobanca, dal titolo “Indici e dati”, al 30 giugno 2013 Piazza Affari si posiziona al 23° posto nella classifica delle borse mondiali con una market cap da 353 miliardi di euro. Negli ultimi mesi è avvenuto un robusto recupero, ma il dato riferito a fine giugno scorso è comunque molto significativo visto che il periodo di osservazione parte a fine dicembre 2003.
Dieci anni fa la borsa milanese era all’11-esimo posto con una capitalizzazione di 490 miliardi di euro. L’incidenza sul pil è crollata al 22,6% dal 38%. Oggi il peso sul valore totale delle borse mondiali è inferiore all’1%. Il declino di Piazza Affari è evidente e ora l’avvento della Tobin tax potrebbe anche peggiorare la situazione, allontanando ulteriormente gli investitori – sia italiani che esteri - dal listino milanese non appena lo scenario di mercato sarà meno favorevole. Quest’anno la borsa di Milano è stata superata dalle borse di Kuala Lumpur e Jakarta, mentre lo scorso anno dalla borsa di Città del Messico.
Negli ultimi dieci anni Piazza Affari ha evidenziato una performance total return negativa del 5,6%. Il rendimento medio annuo è stato negativo dello 0,5%. Numeri davvero mediocri, se si considera il boom di borse come Francoforte (ai massimi storici), Wall Street (a livelli record) e numerosi listini di mercati emergenti. La borsa tedesca ha offerto un ritorno totale dell’8% su base annua, ma anche Madrid ha registrato un +4,4% medio annuo con una performance complessiva vicina al 60%. Tra i paesi emergenti spicca l’exploit della borsa indonesiana, che ha messo a segno un clamoroso +957%. Sono andate benissimo anche la borsa messicana (+558%), la borsa indiana (+511%) e la borsa cinese di Shanghai (+510%).
Piazza Affari era stata super negli anni d’oro tra il 1998 e il 2000, quando era posizionata tra l’ottavo e il nono posto, ma negli ultimi dieci anni è regredita in termini di market cap se si considerano le 28 borse più importanti del pianeta. Anche la borsa di Atene, mesi fa a un passo dalla bancarotta, ha registrato il segno meno ma ha fatto meno peggio di Milano: al 30 giugno 2013 la borsa italiana ha perso quasi il 28% della capitalizzazione in 10 anni, contro il 19% di quella greca. Infine, senza considerare le Ipo delle società quotate all’Expandi, è praticamente nullo anche il bilancio tra ingressi e cancellazioni sul listino di Piazza Affari a partire dal 1998, ovvero dall’anno della privatizzazione della borsa milanese.