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Piazza Affari: fin dove può arrivare l’indice FTSE MIB dopo il voto?
martedì 27 maggio 2014, di
La giornata di ieri sui mercati finanziari, orfani delle fondamentali piazze americane e inglesi chiuse per festività, ha celebrato la schiacciante vittoria del Pd alle elezioni europee inquadrandolo come un segnale di maggiore stabilità politica in Italia da qui a qualche anno. Gli investitori si sono subito precipitati a comprare azioni e bond del Belpaese, dopo che Matteo Renzi ha conseguito uno straordinario successo con oltre il 40% dei voti mettendosi nettamente alle spalle colui che veniva considerato un po’ lo spauracchio dei mercati, ovvero Beppe Grillo con il suo MoVimento 5 Stelle.
L’esito del voto è stato decisamente favorevole all’attuale esecutivo, che in questo modo avrà il tempo necessario per portare avanti le riforme strutturali promesse negli ultimi anni senza sentire costantemente il fiato sul collo dei principali partiti all’opposizione, in particolare quelli che stavano manifestando tendenze anti-europeiste e populiste (M5S, Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia/An). Ieri la borsa di Milano ha brindato al boom di Renzi, una vittoria così lampante per il centro-sinistra che non si vedeva dai tempi della Dc e del Pci.
L’indice azionario FTSE MIB ha messo subito il piede sull’acceleratore e realizzato un notevole guadagno intraday, grazie allo sprint dei titoli finanziari e di quelli industriali. La borsa milanese si è confermata tra le più in forma in Europa e ieri è stata anche incoronata temporaneamente “regina”. Le aspettative di maggiore stabilità politica dovrebbero consentire nuovi importanti allunghi, che il broker londinese IG quantifica a 22.210 punti nel giro di un paio di settimane. Vincenzo Longo, market strategist di IG, si aspetta nuovi significativi afflussi di denaro da parte degli investitori istituzionali che da inizio mese avevano un po’ alleggerito le loro posizioni su azionario e obbligazionario italiano a causa dell’incertezza sull’esito elettorale.
Ieri a Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha chiuso con un rialzo super del 3,61% a 21.494 punti, salendo sui massimi da quasi due settimane dopo aver sperimentato una fase negativa che aveva spinto le quotazioni fin sotto 20.000 punti ai minimi da oltre due mesi. Il forte gap up di ieri, tra l’altro non coperto in chiusura, sembra un segnale di continuazione del trend rialzista molto solido che dovrebbe favorire il boom dei prezzi verso i top del 4 aprile scorso posti a 22.210 punti. Il titolo migliore del listino è stato Bper (+9,22%), seguito da Bca Pop Milano (+7,15%), Ubi Banca (+6,83%) e Telecom Italia (+6,45%).