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Petrolio: Russia vuole competere con Brent e Wti, in arrivo benchmark sul mercato?

venerdì 11 dicembre 2015, di Livio Spadaro

La Russia potrebbe essere pronta a lanciare il proprio benchmark sul mercato del petrolio, competendo con Brent e Wti che sono i riferimenti mondiali del mercato del greggio. Secondo funzionari russi, il Paese ha bisogno di decidere in maniera autonoma il prezzo del petrolio prodotto in Russia staccandosi così dall’influenza dei partner di Mosca.

SPIMEX: Russia creerà proprio benchmark sul greggio, stop a influenze estere

Segey Kvartalnov, funzionario del St. Petersburg International Mercantile Exchange (SPIMEX), ha dichiarato ai giornalisti che la Russia ha intenzione di creare un proprio benchmark sul mercato del petrolio.

Il funzionario ha spiegato che:

“Il nostro obiettivo è quello di prendere una posizione tra i maggiori indicatori petroliferi. Attualmente, il prezzo delle nostre esportazioni di petrolio, che determina il nostro budget, è nelle mani dei partner della Russia”.

Kvartalnov ha poi aggiunto che la Russia necessita di un meccanismo che le permetta di prezzare il proprio petrolio in maniera autonoma.

Inizialmente, secondo il funzionario russo, il mercato dei futures di petrolio russo potrebbero essere denominato in Dollari americani ma potrebbe essere presa in considerazione l’ipotesi di scambiare il greggio anche in Rubli russi o in altre valute.

Il dirigente dello SPIMEX ha dichiarato che circa il 70% dei contratti mondiali di petrolio si basano sulle quotazioni del Brent.

Allo stesso tempo, Kvartalnov, ha spiegato che il volume di greggio russo sul mercato internazionale è pari al doppio del volume totale di petrolio fornito dal BFOE, Oman e Dubai.

Alla luce di questo, il funzionario russo ha commentato così:

“Il prezzo del petrolio russo dovrebbe finire di essere determinato dal Brent o da Dubai”.

A Giugno, il capo di Rosneft (che è la più grande impresa petrolifera russa), Igor Sechin, ha richiesto maggiori sforzi per standardizzare le miscele di greggio domestiche.

Russia: i 3 requisiti per creare proprio benchmark

Il petrolio russo proveniente dalla regione degli Urali e dal canale ESPO è attualmente scambiato a livelli di prezzo più bassi del Brent.

La causa di questi livelli di prezzo così bassi risiede nella mancanza di meccanismi di prezzo trasparenti e nell’incertezza di ricevere il greggio.

Per essere riconosciuto come benchmark nei mercati globali, il petrolio russo deve rispondere a 3 requisiti:

  • Deve essere scambiato a prezzi chiari e trasparenti.
  • La consegna del greggio deve essere garantita.
  • Il volume degli scambi deve essere non inferiore a 10-15 milioni di tonnellate all’anno (o 3 milioni di barili al giorno).

Fonte: rt.com

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