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Pensioni, ultime notizie: si spinge sulla flessibilità, per Boeri è sostenibile

giovedì 26 maggio 2016, di Stefania Manservigi

Le ultime notizie che riguardano le pensioni sono positive, e sembrano tranquillizzare gli italiani che attendono con ansia una decisione del Governo sulla flessibilità in uscita e l’introduzione di misure che consentano di andare in pensione anticipata.

Sulla questione si è espresso, infatti, il presidente dell’Inps Tito Boeri in audizione alla commissione Bicamerale di vigilanza sugli enti previdenziali.
Si aprono quindi spiragli sulla flessibilità che potrebbe già essere inserita nella prossima riforma delle pensioni?

Pensioni, Tito Boeri: "Flessibilità è sostenibile"
Dopo le aperture del Governo sulla possibilità di introdurre una maggiore flessibilità in uscita per quanto riguarda le pensioni, studiando delle misure che consentano l’accesso alla pensione anticipata rispettando l’esigenza di preservare i conti pubblici, sull’argomento è tornato anche il presidente dell’Inps Tito Boeri.
Anche Boeri ha appoggiato la strada della flessibilità, annunciando che si tratta di una soluzione sostenibile.

"La flessibilità in uscita si può dare e questa flessibilità può essere sostenibile"

ha commentato Boeri in audizione alla commissione bicamerale di vigilanza sugli enti previdenziale.
La flessibilità, secondo Boeri, rappresenta

"un processo utile, sia se si guarda ai giovani che non riescono a trovare un lavoro e sia se si guarda a lavoratori anziani che non sono più produttivi".

Boeri ha ricordato, inoltre, l’impegno dell’Inps che ha fatto delle proposte in tal senso.

Pensioni, bilancio Inps: Boeri, i dati sono meno allarmanti di quello che sembrano
Secondo il presidente dell’Inps, dunque, la flessibilità in uscita per quanto riguarda le pensioni sarebbe sostenibile. Questo nonostante i dati sul bilancio dell’Istituto di previdenza evidenzino una situazione di sofferenza che, però, per il numero uno dell’Inps sarebbe meno allarmante di quello che sembra.

“Se i dati possono sembrare allarmanti, lo sono molto meno se si considera che l’Inps è una parte dello Stato. E se si parla di sostenibilità bisogna guardare al bilancio consolidato di quest’ultimo”

ha precisato Boeri, commentando il dato secondo cui l’Inps nel 2023 avrà un passivo patrimoniale di 56 miliardi di euro.
Per Boeri la situazione dunque non è preoccupante e non dovrebbe pregiudicare la possibilità di discutere di flessibilità nella prossima riforma delle pensioni: il presidente ha infatti ricordato che le riforme del sistema previdenziale che sono state fatte hanno reso il passivo patrimoniale sostenibile e che, in ogni caso, il99% del bilancio dell’Istituto è costituito da prestazioni garantite dalle leggi dello Stato.

’’E’ molto importante, anche nella comunicazione dei dati, fare chiarezza’’

ha quindi concluso il presidente.

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