Perché parte del PD teme un governo 5 Stelle-Lega? Lo svela Franceschini...

Non si esaurisce all’interno del Partito Democratico il dibattito sulle possibili alleanze di governo, con la minoranza interna che continua a chiedere ai renziani di non trincerarsi dietro la ferma volontà di stare all’opposizione a ogni costo.

Capita dunque che alla riunione dei gruppi parlamentari del PD Dario Franceschini, capofila di una importante corrente nel partito, vada a illustrare apertamente quali sarebbero secondo lui i rischi di un governo formato dal Movimento 5 Stelle e la Lega.

Franceschini agita il Partito Democratico

Continua a essere nel mezzo del guado il Partito Democratico. Anche se non è più il segretario, Matteo Renzi sta continuando a imporre la sua linea che si basa sul netto rifiuto a ogni ipotesi di governo assieme al Movimento 5 Stelle.

Opposizione a ogni costo quindi e divieto anche solo di sedersi attorno a un tavolo per ascoltare quale sia la proposta, a livello programmatico ma anche di poltrone, che i pentastellati avrebbero da proporre.

Un niet quindi a prescindere che però non piace a una parte del partito. La minoranza dem infatti non ha mai nascosto la propria volontà almeno di andare a scoprire le carte dei 5 Stelle per capire se si stia trattando di un bluff o di una proposta seria.

La strategia di Renzi invece è alquanto chiara: vuole che il Movimento vada al governo con la Lega, in quanto è convinto della loro incapacità a guidare il paese e dell’impossibilità che possano realizzare le loro tante promesse elettorali.

Una strategia questa che non è condivisa a pieno da Dario Franceschini che, durante la riunione dei gruppi parlamentari del PD, ha elencato tutti i rischi che potrebbe portare la nascita di un governo della Lega assieme ai pentastellati.

I timori

Il piano di Renzi per riportare in auge il PD potrebbe nascondere parecchie insidie secondo Franceschini. Visti i numeri parlamentari di Lega e Movimento 5 Stelle, per il ministro c’è il rischio concreto di una serie di leggi imposte a colpi di maggioranza.

Va contrastata l’ipotesi di un governo Lega e Cinque Stelle. Dobbiamo evitare per il bene per il Paese che accada. Dobbiamo impedire che l’Italia diventi come l’Ungheria: se nasce un governo sovranista di lunga durata, si fanno la legge elettorale e si votano il Presidente della Repubblica.

Per Franceschini quindi il pericolo che il carroccio e i pentastellati invece di dimostrarsi incompetenti e litigiosi possano andare d’amore e d’accordo. Visto il largo sostegno di cui godono, potrebbero così mettere mano alla legge elettorale e anche alla Costituzione.

Un’Italia quindi che potrebbe diventare come l’Ungheria, dove il conservatore Orban ha di recente vinto le elezioni ottenendo la maggioranza assoluta per quello che sarà il suo terzo mandato consecutivo.

Il PD di conseguenza deve impedire secondo Franceschini che Di Maio e Salvini possano dare vita a un’intesa forte e duratura. Trincerarsi all’opposizione quindi potrebbe essere deleterio per il partito e per il paese, con i dem che dovrebbero in qualche modo cercare di rimanere parte attiva del prossimo governo.

Anche in questa seconda tornata di consultazioni il Partito Democratico però dovrebbe confermare la linea di Renzi. Il 21 aprile poi ci sarà l’Assemblea Nazionale del partito, occasione questa dove verranno lavati i panni sporchi e non è detto che ci possano essere clamorose sorprese.