Paesi emergenti: ecco dove conviene investire

I paesi emergenti tornano ad essere un’occasione. Dopo il crollo degli asset dovuto alle preoccupazioni sulle decisioni della FED e al rallentamento dei Brics, gli analisti volgono nuovamente il loro sguardo verso questi mercati che, “depurati” dalle ultime spiegazioni, forniscono ottime occasioni di investimento.

Basta speculazione

Gli eccessi degli ultimi mesi possono considerarsi conclusi. Lo storno verificatosi nelle scorse settimane ha, per così dire, ripulito il mercato da quegli hot money provenienti dai grandi hedge fund e da quegli speculatori che avevano fatto dei paesi emergenti il centro dei propri investimenti volti a cercare rendimenti più alti rispetto a quelli presenti nei mercati più tradizionali, appiattiti dalle decisioni delle varie banche centrali.

Ma la correzione attuata da Bernanke sul quantitative easing della FED e il conseguente rialzo dei tassi statunitensi hanno riequilibrato la situazione, facendo sì che il flusso di investimento verso gli emergenti diminuisse a dismisura e causando un vero e proprio crollo di azioni, obbligazioni e valute.

Ma la caduta delle ultime settimane potrebbe essere considerato un’opportunità. Una volta ripulito il mercato, adesso gli investitori più accorti possono trovare delle vere e proprie occasioni, prima su tutte: il Peso messicano.

Bisogna stare attenti e valutare bene il da farsi, ma una volta trovati gli asset giusti, i guadagni sono assicurati.

Lo sa bene Bill Gross che infatti non si è lasciato scappare questa interessante opportunità.

Gli investimenti di PIMCO

La PIMCO Emerging Local Fund ha recentemente portato a termine l’acquisto di titoli brasiliani e messicani. Per quanto riguarda i primi, sono bond ancora caratterizzati da alti rendimenti e quindi considerati parecchio appetibili:

«E’ difficile trovare tassi d’interesse invitanti come quelli del Brasile, che è comunque un Paese investment grade.

Ha detto Michael Gomez, analista della Pacific Investment. Sottolineamo che l’investment grade si differenzia di gran lunga dallo speculative grade, ossia dai cosiddetti Junk bond.

La decisione di PIMCO appare, come sempre, lungimirante dato che lo scorso venerdì, il titolo a dieci anni brasiliano ha fiorato l’11% di rendimento con un rialzo di più di un punto percentuale rispetto ai tassi di maggio.

Per quanto riguarda l’acquisto dei bond messicani invece, gli analisti di PIMCO, hanno deciso di scommettere sulla stabilità di un Paese, caratterizzato da una finanza pubblica sempre più sana.

Peso messicano, investimento interessante

Ma attenzione al Peso messicano. La moneta sudamericana, dopo aver toccato in data 20 giugno il proprio minimo contro il dollaro, ha recuperato in fretta, con un + 4% messo in atto nelle ultime settimane. E il miglioramento è solo all’inizio.