Pacchetto casa 2015: a rischio incentivi su ristrutturazione e riqualificazione

I bonus fiscali sulle ristrutturazioni edilizie, l’efficienza energetica e gli adeguamenti antisismici degli edifici possono essere un motore per fare ripartire il mondo dell’edilizia. Per questo motivo il Governo, nell’ultimo esecutivo di venerdì scorso ha ampiamente discusso in merito agli adeguamenti dei bonus per il 2015, che saranno probabilmente definiti nella prossima Legge di Stabilità.

Come dimostrano anche i dati degli anni passati, un’agevolazione fiscale può essere un valido strumento per spingere le famiglie ad effettuare piccoli lavoretti di ristrutturazione che, visto il momento di crisi, sono quasi sempre stati accantonati in attesa di un momento migliore. Per questo motivo è importante scegliere bene l’entità del bonus da offrire.

Interventi antisismici ampliati dal 2015
Per il 2015 è allo studio del Governo un ampliamento del bonus fiscale sugli interventi di adeguamento sismico, per la prima volta allargato a tutti i contribuenti, e non soltanto, come previsto sino ad adesso, solo per i comuni considerati a forte rischio sismico. L’importo dell’agevolazione dovrebbe essere compreso in un range tra il 50 e il 65% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 600 mila euro, cumulando anche gli interventi di riqualificazione energetica.

Semplificazione per inizio lavori di ristrutturazione
Intanto, è prevista sin da subito una semplificazione per chi sta per effettuare lavori edili nella propria abitazione. Infatti, il decreto Sblocca-Italia, introdurrà, come comunicato anche dal Ministro Lupi, una semplice comunicazione al Comune, al posto dell’attuale autorizzazione, per iniziare i lavori in casa. Lo sportello unico dell’edilizia rilascerà l’attestazione del silenzio-assenso sul permesso di costruire, le cui varianti saranno realizzabili con semplice Dia, purché in linea con gli strumenti urbanistici.

Bonus ristrutturazioni 2015
Nonostante questa novità, dal 2015 rischiano di scendere considerevolmente le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie e gli interventi di riqualificazione energetica. Per i primi, si va verso il passaggio dall’attuale 50% al 40 previsto a partire dal 2015. La riqualificazione energetica, invece, rischia una discesa ancora più grande, dall’attuale 65% potrebbe ridursi sino al 50% della spesa sostenuta, con una rimodulazione della spesa sostenuta destinata a passare dagli attuali 100 mila a 96 mila euro.

Il Governo sta cercando di trovare le coperture di bilancio per cercare di mantenere inalterate le attuali agevolazioni, ma sicuramente non sarà facile. Ci sarà comunque tempo fino all’approvazione della prossima Legge di Stabilità, per trovare una soluzione definitiva.

Il rischio che sta valutando il Governo è che una così repentina discesa dei bonus sull’edilizia possa far venire meno l’appeal di questa misura, che negli ultimi anni ha dimostrato un potente effetto positivo nel mercato edile. Per questo motivo gli operatori del settore stanno aspettando con apprensione le novità in arrivo.