Home > Altro > Archivio > Oro crolla ai minimi da 7 settimane sotto 1.280 dollari
Oro crolla ai minimi da 7 settimane sotto 1.280 dollari
martedì 1 aprile 2014, di
La discesa dell’oro appare davvero inarrestabile, tanto che in meno di due settimane i prezzi sono passati da un massimo a 6 mesi (1.390$ l’oncia) a un minimo a 7 settimane (1.276$/oz). Attualmente la quotazione del metallo prezioso è pari a 1.284$. Dai top annuali del 17 marzo scorso l’oro ha perso più dell’8% del suo valore, passando velocemente da un poderoso bull market a un sorprendente bear market.
Il rally avvenuto nei primi due mesi e mezzo dell’anno si è subito sgonfiato, complice l’affievolimento delle tensioni per la crisi in Ucraina e il ritrovato ottimismo sui mercati finanziari globali. Gli investitori stanno chiudendo rapidamente le posizioni lunghe accumulate nelle ultime settimane, quando il rally stava effettivamente diventando molto solido e i prezzi sempre più lanciati verso la soglia psicologica di 1.400$ l’oncia.
Tuttavia molte banche d’affari hanno mantenuto la loro view negativa sull’oro, ritenendo il rialzo di inizio anno in gran parte ingiustificato. Goldman Sachs continua a ribadire che i prezzi sono destinati a scendere a 1.050$ l’oncia entro fine 2014, per cui dai valori correnti ci sarebbe un potenziale margine di downside pari al 22%. Le aspettative di rialzo dei tassi di interesse della FED nella prima parte del 2015 hanno influito molto sulla performance negativa dell’oro.
Il metallo prezioso, considerato da sempre un bene rifugio nei periodi di turbolenza, si apprezza molto quando i tassi di mercato sono bassi. Ora che alcune grandi banche centrali si preparano alla exit strategy dopo anni di politiche monetarie ultra-espansive, l’oro rischia di restare per molto tempo nel mirino delle vendite. Tassi attesi in rialzo vogliono dire remunerazioni più elevate, così i bond diventano più attraenti visto che l’oro non paga cedole.