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Olanda: perché gli elettori sono insoddisfatti nonostante l’economia in crescita?
mercoledì 15 marzo 2017, di
Olanda: nel bel mezzo delle elezioni politiche molti si sono posti una domanda piuttosto importante. Perché, nonostante l’economia in crescita, gli elettori olandesi sembrano essere scontenti e il rischio di una vittoria populista è in crescita? La risposta a questa domanda si potrebbe racchiudere in un’unica parola: austerità.
Le elezioni d’Olanda si stanno tenendo proprio nel momento in cui parliamo e i risultati preliminari della consultazione saranno disponibili solo nelle prime ore di domani mattina. Gli elettori si stanno recando alle urne per esprimersi al termine di una campagna elettorale combattuta a suon di politiche sull’immigrazione e di relazioni tra Olanda e Unione Europea.
Gli investitori, nel pieno delle elezioni in Olanda, hanno sempre tenuto un atteggiamento piuttosto cauto, soprattutto perché nessuno è davvero convinto che il populista leader di estrema destra Geert Wilders riuscirà ad ottenere una maggioranza in parlamento, anche dopo la vittoria. Gli stessi partiti hanno già confermato la loro volontà di non formare alcuna coalizione di governo guidata dal populista. Campagna elettorale ed elezioni in Olanda a parte, focalizziamoci sulla domanda posta all’inizio del nostro discorso e tentiamo di capire perché, nonostante una solida economia, gli elettori del Paese sembrano essere così arrabbiati e scontenti da far temere un avvento del populismo.
I dati sull’economia dell’Olanda
Il primo ministro d’Olanda, Mark Rutte, che si sta giocando la ri-elezione, ha centrato la propria campagna elettorale sulla crescita economica del Paese durante il suo mandato. Il tasso di crescita dell’Olanda è stato del 2,1% nel 2016 secondo i dati preliminari forniti dall’Eurostat - è il ritmo più veloce di tutta la media UE ed è anche più alto rispetto all’1,6% portato a casa dagli Stati Uniti. Nonostante questo, l’austerità ha pesato enormemente sulle classi più povere della popolazione ed è per questo che ora il rischio populismo è più alto in queste elezioni.
Secondo molti analisti, tra cui Vicky Pryce, l’economia dell’Olanda ha beneficiato soprattutto della domanda da parte dei mercati emergenti. Proprio come è accaduto in Germania, la debolezza dell’euro ha aiutato le sue esportazioni. Rutte è alla guida del Paese dal 2010 e il suo partito ha messo in atto numerose riforme economiche, inclusi tagli alla spesa, che hanno ripagato: l’economia in Olanda è cresciuta negli ultimi 11 trimestri consecutivi.
Olanda: l’austerità è la causa del populismo
In uno scenario piuttosto negativo, però, l’austerità è entrata a gamba tesa, soprattutto sulle classi più povere della popolazione e ha accresciuto l’insicurezza degli olandesi in merito al loro futuro. Secondo Stephen Brown della Capital Economics, ad incrementare l’insoddisfazione in Olanda sono stati anche i benefici della globalizzazione che non si sono spalmati in modo omogeneo tra le diverse classi sociali. Secondo il già citato Brown, la fiducia dei consumatori è molto alta tra gli olandesi più benestanti, mentre è molto debole tra le classi sociali più povere. Il tasso di disoccupazione è poi fermo ai livelli del 2012 mentre i risparmiatori sono sempre più colpiti dai tassi di interesse a livelli estremamente bassi. Tutto ciò sta contribuendo a far aumentare la rabbia e il pericolo populismo.
L’Olanda aprirà le porte al populismo?
Wilders, candidato populista alle elezioni in Olanda, ha costruito il suo consenso scagliandosi contro l’austerità e contro gli aiuti finanziari forniti dal Governo ai rifugiati. Egli, come molti altri leader populisti d’Europa, ha tentato di sfruttare i problemi dell’Olanda, tra cui il già citato tasso di disoccupazione. Un copione che si ripete, fanno notare gli esperti, dalla Brexit a Trump e ora fino alle elezioni in Olanda. Le classi più povere della popolazione, maggiormente colpite dall’austerità, hanno iniziato a guardare con favore a queste politiche di Wilders ed è esattamente per questo che, nonostante una solida economia, la popolazione dell’Olanda appare insoddisfatta e favorevole al populismo.