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Ocse, crolla il commercio nell’Eurozona. Italia: -2,7% export, -4,2% import
giovedì 27 novembre 2014, di
(Radiocor) - India e Cina danno slancio all’interscambio globale, mentre i big dell’Eurozona vanno a marcia indietro anche per l’impatto delle sanzioni sulla Russia che a sua volta ne risente pesantemente. In base ai dati resi noti dall’Ocse, l’export di merci delle economie del G7 e dei Brics e’ aumentato dell’1,6% nel terzo trimestre contro il precedente a fronte di un aumento dello 0,4% dell’import. Decisiva la performance della Cina con esportazioni in progresso del 7,6%, il tasso piu’ alto dal primotrimestre 2013 e con l’import in aumento del 2,5%. Forte impulso anche dall’India per il secondo trimestre consecutivo, con l’export a +4,8% e l’import a +9,1%. In calo invece i principali Paesi dell’Eurozona. In Italia l’export si e’ contratto del 2,7% e l’import del 4,2%. La Francia accusa un calo di export (-3,2%) e import (-0,9%) per il secondo trimestre consecutivo. La Germania segna -1,1% e -2,6% rispettivamente, in parte per effetto delle sanzioni Ue sulla Russia e il reciproco embargo sulle importazioni.
Per le stesse ragioni e anche per il calo del petrolio, la Russia accusa una flessione del 2,5% dell’export e del 4,1% per l’import. Il Giappone accelera con l’export a +2,1% e l’import a +2,5%, i tassi piu’ alti dal primo trimestre 2013. Rallentano Usa (+1,1% e -0,3%) e Canada (+2,5% e +0,5%).