Novità pensioni: Ape volontaria prima della pausa estiva. Nuove risorse per Ape sociale e Quota 41?

Le ultime novità sulle pensioni riguardano ancora una volta l’Ape volontaria, l’unica tra le misure di pensione anticipata introdotte con la scorsa Legge di Stabilità a non essere ancora entrata in vigore.

E’ atteso, infatti, il decreto attuativo sull’Ape volontaria che consentirà ai lavoratori in possesso dei requisiti richiesti di poter usufruire di questa misura per uscire in anticipo dal mondo del lavoro.

Dopo le parole dell’ex premier Matteo Renzi, che aveva annunciato l’approvazione del relativo decreto attuativo a giorni, anche il consigliere economico di Palazzo Chigi, Marco Leonardi, che ha seguito in prima persona la fase attuativa della riforma delle pensioni, ha parlato di Ape volontaria confermando che prenderà il via prima della pausa estiva.

Intanto continuano ad essere presentate le domande per accedere all’Ape sociale e alla Quota 41. La possibilità che le risorse stanziate non bastino per far fronte a tutte le richieste pervenute è stata presa in considerazione dal Governo, che ipotizza un nuovo stanziamento per rispondere alle esigenze di tutti.
Ecco le ultime novità.

Novità pensioni: Ape volontaria, avvio prima della pausa estiva

L’Ape volontaria, nonostante tutti i ritardi e le complicazioni, si farà. A confermare quanto già era trapelato nei giorni scorsi dalle parole dell’ex premier Matteo Renzi è stato Marco Leonardi, economista che si sta occupando della parte attuativa della riforma, che ha preso il posto di Tommaso Nannicini nel seguire le trattative con i sindacati.

Secondo Leonardi, infatti, l’Ape volontaria dovrebbe prendere il via prima della pausa estiva. La misura doveva entrare in vigore a partire dal 1° maggio 2017 ma, spiega Leonardi, nonostante il relativo decreto attuativo fosse pronto da Pasqua, ci sono stati e ci sono ancora dei passaggi burocratici da completare.

C’è attesa, dunque, attorno a una misura che è stata accolta da tutti con grande diffidenza a causa della sua formula che vede un coinvolgimento delle banche.
Leonardi non ha però dubbi a riguardo, e ritiene che l’Ape volontaria una volta entrata in vigore sarà apprezzata:

"Se hai accumulato 100 di pensione futura, ti permetto di spalmarli su 23 anni e ti chiedo il 3,5% di 100. Così avrai 97 in futuro, ma vai pensione 3 anni e 7 mesi prima. Non mi sembra un prezzo molto alto”

ha spiegato l’economista.

Novità pensioni: Ape sociale e Quota 41, 30mila domande presentate. Servono nuove risorse?

In attesa dell’entrata in vigore ufficiale dell’Ape volontaria, continuano ad essere presentate le domande per accedere all’Ape sociale e alla Quota 41, le misure di pensione anticipata a costo zero previste dalla riforma delle pensioni.

Secondo gli ultimi dati Inps diffusi nei giorni scorsi sarebbero 30mila le domande ad oggi presentate: numero, questo, destinato a crescere se si considera che il termine ultimo di presentazione è il 15 luglio.

La possibilità che le risorse stanziate nella scorsa Legge di Stabilità non siano sufficienti a coprire tutte le richieste inizia a diventare reale. Sulla questione è intervenuto il presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, da sempre attento alle tematiche di natura previdenziale, che ha ipotizzato l’immissione di nuove risorse con la prossima Legge di Stabilità.

Dello stesso avviso è anche Marco Leonardi che ha confermato:

“Se le richieste accolte saranno molto superiori a quanto preventivato, potremo pensare di aggiungere risorse”.