Mutui 2014 in crescita: +29,2% in 7 mesi, ma il reddito delle famiglie torna a 30 anni fa

Nonostante la crisi del mercato immobiliare sia tangibile, i numeri mostrano segni di ripresa, almeno per quanto riguarda i prestiti. Le banche cominciano ad erogarne di più e i mutui sono in crescita: +29,2% nei primi 7 mesi del 2014. In ballo ci sono 14,6 miliardi di euro, rispetto agli 11,4 miliardi di euro del 2013.

Lo ha comunicato l’ABI, aggiungendo anche che, su base annua, l’aumento è stato del 29,2%. Il campione di riferimento è composto da 84 banche, quindi circa ll’80% del mercato italiano.

Nella nota ABI si legge anche:

"Se si considera l’intero mercato, sulla base dei dati Banca d’Italia, il tasso annuo di crescita sfiora il 16%".

Sui dati incide sicuramente il calo dei tassi di interesse, come spiega Bankitalia:

"I tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie sui finanziamenti erogati, a luglio, alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,49% (3,55% nel mese precedente, ndr)".

Crolla il reddito degli italiani

Se tutti questi dati rappresentano una premessa per la ripresa del mercato, ce ne sono altri che dicono il contrario, poiché i famosi 80 euro non sono stati un miracolo: il reddito delle famiglie italiane è in calo, così come i consumi.

Il reddito delle famiglie italiane torna a 30 anni fa. Secondo i dati della Confcommercio nel 2014 il reddito medio è stato pari a 17.400 euro; nel 1986 ammontava a circa 17.200 euro.

In generale, negli ultimi 20 anni, i consumi delle famiglie italiane sono cresciuti solo del 12,3% e solo grazie al settore dei servizi, che indicano "la terziarizzazione dei consumi": le famiglie italiane privilegiano quindi i servizi ai beni.