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Il Movimento 5 Stelle ha modificato il proprio programma elettorale dopo il voto?
martedì 17 aprile 2018, di
“Il programma per l’Italia scritto dagli italiani”. Così recitava lo slogan del Movimento 5 Stelle durante la campagna elettorale, ribadendo come tenendo fede a uno dei loro propri principi cardine tutte le proposte pensate per il paese siano state discusse e votate dai propri attivisti tramite la piattaforma Rousseau.
Per il quotidiano Il Foglio però di recente sarebbe successo qualcosa di ben diverso: il programma elettorale del Movimento 5 Stelle presentato alle elezioni sarebbe stato modificato nelle ultime settimane, specie la parte relativa agli esteri che avrebbe subito una rimodulazione più filo occidentale.
Programma 5 Stelle modificato?
L’accusa de Il Foglio è ben precisa: l’attuale programma presente sul sito del Movimento 5 Stelle sarebbe ben diverso da quello con cui i pentastellati si sono presentati alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo.
Qualcuno al vertice del partito, probabilmente Di Maio [...] con il placet di Casaleggio [...], ha sostituito il programma votato dagli iscritti con un altro completamente differente [...]. I venti pdf che componevano il programma votato online [...] sono stati sostituiti da venti pdf diversi, a cui ne sono stati aggiunti quattro su temi mai proposti né votati su Rousseau.
Nell’inchiesta firmata da Luciano Capone, il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara e ora diretto da Claudio Cerasa utilizzando la funzione “Wayback Machine” del sito Internet Archive, una sorta di grande biblioteca della rete, sarebbe risalito alle pagine del programma che sarebbero state modificate.
Nel particolare i fari sono puntati sul programma esteri. Nell’articolo quindi viene riportato un passaggio relativo al capitolo “Ripudio della guerra”, che nella sua versione originale sarebbe stato così.
Iraq, Somalia, ex Jugoslavia, Afghanistan, Libia, Ucraina, Siria. L’elenco dei paesi distrutti dall’unilateralismo occidentale potrebbe essere molto più lungo. Le guerre di conquista dell’ultimo periodo hanno portato il mondo a un passo dall’Apocalisse e hanno prodotto centinaia di migliaia di morti, feriti, mutilati e sfollati. Territori devastati, smembrati, economie fallite, destabilizzazioni estese a intere regioni e milioni di persone.
Tutto questo in effetti non è presente all’interno del capitolo attualmente online. I toni sono più morbidi e non si fa menzione alcuna alle guerre passate che si sono svolte nei paese sopracitati. Niente Apocalisse quindi.
QUI IL PROGRAMMA ESTERI ORA ONLINE
Sempre secondo Il Foglio, le stesse modifiche avrebbero colpito l’argomento sull’Euro, con le critiche verso la moneta unica che sarebbero state smussate così come il capitolo sulla Russia, con i toni contro le sanzioni a Mosca che ora sarebbero meno rumorosi.
Anche il programma sul lavoro e quello sullo sviluppo economico sarebbero stati modificati secondo l’inchiesta, mentre ne sarebbero stati aggiunti altri quattro che precedentemente non c’erano: sport, smart nation, editoria e Unione Europea.
Non rimane quindi che aspettare la risposta dei vertici del Movimento 5 Stelle a quest’articolo de Il Foglio, che in sostanza accusa i pentastellati di aver modificato e snaturato quello che era stato il voto dei propri attivisti. Se la vicenda fosse vera, allora ci troveremmo di fronte a una sorta di Ministero della Verità di orwelliana memoria in salsa nostrana.