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Moody’s avverte: l’Italia è a rischio downgrade. Ecco le prospettive dell’agenzia di rating

mercoledì 27 febbraio 2013, di Erika Di Dio

L’esito incerto delle elezioni politiche italiane inizia già ad avere le sue prime conseguenze; infatti, l’agenzia di rating internazionale Moody’s parla di una situazione negativa per il credito in quanto aumenta la possibilità di nuove elezioni (le quali a loro volta potrebbero non essere risolutive) e prolunga l’incertezza politica del Paese.

Ricordiamo che il giudizio di Moody’s sul debito italiano è di Baa2, ossia due livelli sopra il giudizio "junk"(spazzatura), mentre Standard and Poor’s ha un giudizio BBB+ (tre livelli sopra il grado "non -investment"), e Fitch ha assegnato un rating A- (quattro livelli sopra il giudizio "junk").

Downgrade in vista?

In una nota rilasciata dall’agenzia si legge,

Valuteremmo di tagliare il rating del debito dell’Italia nel caso di un ulteriore materiale deterioramento nelle prospettive economiche del Paese o di difficoltà nell’attuazione delle riforme. Anche un deterioramento nelle condizioni di finanziamento come risultato di nuovi significativi shock economici e finanziari interni dalla crisi del debito della zona euro determinerebbero una pressione al ribasso sul rating dell’Italia.

L’agenzia ricorda inoltre che la situazione di incertezza in Italia, che rappresenta la terza economia europea e il primo mercato obbligazionario, può avere effetti di contagio in altre realtà economiche vicine, come quelle di Spagna e Portogallo. Leggiamo infatti,

Invece di migliorare la visibilità sulla direzione politica del Paese, le recenti elezioni in Italia hanno aumentato il rischio che la fase di riforme avviata dal governo Monti possa sospendersi, se non completamente bloccarsi, potenzialmente riaccendendo la crisi del debito dell’area euro.

Inoltre Moody’s ritiene che la difficoltà ad accedere ai mercati pubblici del crediti e la necessità di un’assistenza esterna potrebbero portare "a livelli di rating sostanzialmente più bassi", mentre Standard & Poor’s è stata più cauta e ha invece affermato che le elezioni italiane non avranno un effetto immediato sul rating sovrano dell’Italia ma questa è un’eventualità da prendere in considerazione per il futuro.

L’Italia non vive in maniera isolata

Intanto anche l’Abi (Associazione bancaria italiana) si è espressa a riguardo e ha invitato i partiti, attraverso le parole del suo Presidente Antonio Patuelli, a "non vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi, dopo tante misure di austerità e tante tasse" e ha aggiunto, "Bisogna avere piena consapevolezza e senso di responsabilità: l’italia non vive in maniera isolata, siamo al centro di un sistema europeo e di mercati sempre più complessi".

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