Moderna dopo la rottura a rialzo di quota 67$ mostra incertezza

Ufficio Studi Money.it

01/10/2020

Il titolo segna un’altra sessione di scambi positiva con una performance giornaliera del +0,33%, ma dopo l’allungo nell’avvio di sessione di ieri l’azione perde terreno in chiusura.

Moderna dopo la rottura a rialzo di quota 67$ mostra incertezza
Valori
Ultimo prezzo 70,75
Variazione +0,33%
Max (52 settimane) 95,21
Min (52 settimane) 13,53
Indicatori
MM200 47,75
RSI 14 56,97
MACD -0,027
Performance
1 settimana +4,50%
1 mese +5,0%
3 mesi +13,60%

Le sedute delle ultime settimane sono state ampiamente positive e il titolo ha guadagnato quasi il +30% dal minimo in area 54,21$ dell’8 settembre 2020 fino alla chiusura della giornata di ieri a quota 70,75$. Il trend di breve periodo è stato positivo fino alla scorsa giornata quando l’azione ha mostrato qualche segno di debolezza riassorbendo in chiusura i guadagni evidenziati in avvio di sessione. Il titolo dovrà dimostrare che la figura ribassista creata ieri non è un preludio all’inversione di tendenza.

Il quadro tecnico di riferimento

La quotazione di Moderna (MRNA:NASDAQ) è piuttosto recente quindi è difficoltosa l’analisi in un contesto storico di lungo periodo. Il titolo comunque si è mosso in modo lineare e senza bruschi cambi di direzione dall’inizio delle quotazione fino alla 25 febbraio 2020, apice della crisi sanitaria da Covid19.

Nel 2019 in termini assoluti l’azione ha registrato una performance di circa il +30% e si è contraddistinto da una lunga fase laterale ad ampio range violata solo il 26 febbraio 2020. L’inizio del 2020 è stato in linea con i dodici mesi precedenti, ma la fine di febbraio ha segnato l’accelerazione rialzista che ha cambiato in modo sostanziale il movimento. La volatilità è cresciuta in modo esponenziale e l’ATR(14) è passato da un valore medio intorno all’1.3 del 2019 a un massimo in area 7.10 alla fine dei mesi di maggio e luglio 2020 accompagnando il nervosismo e i cambi di direzione del trend.

L’allungo partito il 26 febbraio 2020 ha raggiunto il suo apice il 18 maggio 2020 facendo registrare una performance, in meno di tre mesi, del +250%. Da quel livello il titolo ha poi ritracciato lasciando sul terreno più del 40% dei guadagni. Il 27 maggio 2020 è avvenuta nuovamente un’inversione di tendenza sul minimo a quota 46,13$, a definire chiaramente la tensione e l’incertezza sull’andamento dell’azione. Moderna si è infine assestata in una fase laterale durata quasi un mese e mezzo prima di trovare le energie per la ripartenza e la rottura del livello in area 67$. Il nuovo allungo l’ha portata a registrare i nuovi massimi storici in area 95,21$ e una performance del +66% circa a cui è seguito un brusco ritracciamento dove il titolo ha perso oltre 40% del valore.

Lo scenario operativo di breve periodo

L’azione si trova in una fase di breve periodo positiva, prima della formazione della candela ribassista della seduta di ieri, all’interno di uno scenario di medio termine incerto. Le repentine inversioni del movimento sono dovute principalmente al core business legato alla ricerca del vaccino da Covid19 e quindi facilmente influenzabile dalle notizie e dalle indiscrezioni.

Attualmente il prezzo si trova di poco sopra la EMA(21), ma ampiamente oltre la SMA(200), media mobile semplice a 200 periodi. Il valore del Supertrend è positivo e conferma e tendenza di breve termine mentre l’oscillatore RSI(14) è in fase neutrale e non fornisce indicazioni particolari. La volatilità, definita dall’ATR(14) è in calo rispetto alla media degli ultimi due mesi e sembra indirizzata a scendere ancora. Un cambio di view sarebbe possibile solo sotto il supporto in area 67$ con un possibile ritorno del prezzo verso il test del livello in area 57$

Un ingresso Long sarebbe accettabile sopra la resistenza a quota 80$ con un entry in area 81,10$. Uno Stop Loss si potrebbe posizionare in area 74$. Il Primo Target si potrebbe collocare a 87,60$ mentre il Secondo Target in zona 95$.

Una posizione short sarebbe plausibile alla violazione a ribasso sotto il supporto in area 57$ con un entry sotto il minimo della barra del 9 settembre 2020 a quota 53,40$. Uno Stop Loss stretto si potrebbe collocare a quota 59,2$ mentre uno Stop Loss di più ampio respiro si potrebbe inserire in area 63,2$ per una operazione più lunga. Il Primo Target si potrebbe collocare a 46,2$ mentre il Secondo Target a 41$.

I fattori chiave del movimento di breve termine

Moderna è sotto i riflettori a causa della ricerca del vaccino contro il Covid19. Il 18 settembre era stata diffusa la notizia che il farmaco contro la pandemia non sarebbe uscito prima di dicembre 2020. Le attese indicavano il mese di novembre come possibile data di conclusione delle sperimentazioni, ma la società ha comunicato il rinvio.

Nella giornata di ieri sono state fornite ulteriori informazioni. In questo caso la società biotech avrebbe annunciato gli esiti positivi sugli anziani dei nuovi test che che riguardavano circa 40 persone con un età superiore ai 56 anni e questo mette le basi per una nova fase di sperimentazione.

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