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Modello 770/2014, richiesta di proroga scadenza a settembre a macchia d’olio: le novità
domenica 20 luglio 2014, di
Modello 770/2014, non è certo notizia di oggi che gli intermediari finanziari (banche comprese) stiano premendo l’amministrazione centrale affinché venga concessa una proroga della scadenza, prevista per il prossimo 31 luglio. Una data considerata dagli addetti ai lavori molto, troppo ravvicinata, soprattutto in un contesto di caos fiscale come quello che sta caratterizzando questa prima metà del 2014.
I problemi: il risparmio amministrato, Ge.Ri.Co ma anche Imu e Tasi
Le criticità rivelate, infatti, sono molteplici. Abbiamo già parlato dei dubbi relativi all’acconto dell’imposta sul risparmio amministrato, in merito al quale gli intermediari lamentano la scarsità di istruzioni ufficiali per essere sicuri di operare correttamente. Ma, esattamente come per il modello 730/2014, a preoccupare sono anche i ritardi nelle release di Ge.Ri.Co e nelle delibere sulle aliquote di Imu e Tasi.
La richiesta: rinvio al prossimo 30 settembre
Non solo 730 e Unico, quindi: commercialisti, contabili e banche chiedono con forza che anche il modello 770/2014 venga prorogato ufficialmente, e fino al prossimo 30 settembre. L’ultimo esponente del settore, ma solo in ordine di tempo, a unirsi all’appello è stato l’Odcec di Milano. L’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili meneghini, infatti, ha trasmesso lo scorso venerdì 18 luglio richiesta ufficiale di dilazione dei tempi direttamente al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. Secondo quanto illustrato anche dal presidente dell’Odcec, Alessandro Solidoro, siamo dinnanzi a una situazione straordinaria, dove imprevedibili contingenze hanno stravolto la pianificazione del lavoro all’interno degli studi professionali.
“La proroga è necessaria” afferma Solidoro, e non comporterebbe ritardi di gettito per l’Erario.
A quando la decisione ufficiale?
Al momento, nessuna decisione è trapelata dalle stanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze o dalle Entrate, anche se c’è già chi considera l’assenza di immediate smentite un buon segno di per sé. In ogni caso, come da tradizione del Belpaese, molti sono sicuri che la proroga se arriverà, sarà deliberata solo a ridosso della scadenza.