Home > Altro > Archivio > Merkel vola ad Atene per sostenere il conservatore Samaras. La sinistra di (…)
Merkel vola ad Atene per sostenere il conservatore Samaras. La sinistra di Tsipras fa paura
mercoledì 2 aprile 2014, di
Preoccupa la tenuta politica in Grecia, tanto che Angela Merkel ha già appuntato sulla sua agenda di volare ad Atene l’11 aprile. Il viaggio della cancelliera ha lo scopo di sostenere l’esecutivo del conservatore Samaras che governa con numeri molto risicati sull’opposizione e che si avvicina alle elezioni europee sempre più debole.
Il timore è che in occasione della tornata europea la fragile maggioranza di Samaras possa essere battuta dal partito di sinistra Syriza, molto critico nei confronti delle politiche comunitarie.
La ripresa greca
Nel 2013 la Grecia ha registrato un surplus primario di 2,3 miliardi nel 2013, partite correnti in attivo, a breve vedrà il ritorno sul mercato di un bond da due miliardi di euro al 6% e per il 2015 è prevista una crescita del 2,9%.
L’economia greca è quindi in ripresa, ma a preoccupare la Germania e i vertici europei è soprattutto la tenuta del governo conservatore di Samaras.
Governo Samaras
Secondo il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung la Merkel starebbe organizzando una visita ufficiale in Grecia per l’11 di questo mese, con buon anticipo rispetto alle elezioni europee di maggio.
I vertici di Bruxelles sono sempre più preoccupati in vista delle elezioni europee, la sfiducia nei confronti dell’euro è crescente in molti paesi della zona euro. Per i paesi più deboli, che stanno faticosamente intravedendo la ripresa, l’instabilità politica può essere davvero pericolosa. E la Merkle teme che un’ondata anti euro e anti Europa faccia perdere al paese la strada del rigore e delle riforme imposte dalla troika.
Il governo Samaras infatti ha solo due punti di maggioranza, 152 su 300, troppo pochi per mettere al sicuro il futuro dell’esecutivo e delle riforme conservatrici. L’ultima visita della Merkel ad Atene, nell’ottobre 2012, era stata accompagnata dalle proteste di decine di migliaia di manifestanti, contrari alla politica di austerità. Nel corso dell’ultimo incontro a Berlino, Merkel ha esortato Samaras a proseguire sulla strada delle riforme in Grecia. Il problema è se Samaras riuscirà a tenersi il posto di primo partito o se dovrà cedere il posto ad Alexis Tsipras, leader di Syriza che vuole rinegoziare i termini del salvataggio, fare una moratoria sugli interessi, riassumere i dipendenti pubblici licenziati e garantire un salario minimo ai disoccupati che viaggiano al 28% della popolazione stremata da sette anni di recessione.