Lira turca debole in attesa delle elezioni di fine mese

I mercati emergenti stanno tornando sotto i riflettori, dopo una fase interlocutoria che si è venuta a creare a seguito degli interventi delle banche centrali di questi paesi per fermare la fuga di capitali esteri e la svalutazione delle proprie monete nazionali. In Turchia c’è grande attesa per le elezioni amministrative di fine mese. L’attuale premier Recep Tayyip Erdogan, da oltre un decennio al potere, si è detto pronto a lasciare la politica se dovesse perdere le elezioni. Il suo esecutivo ha vissuto gli ultimi dodici mesi sotto una forte pressione, a seguito dello scoppio delle proteste di piazza e per la maxi-inchiesta di corruzione che ha visto coinvolti molti dei suoi ministri.

Intanto, però, i conti pubblici turchi stanno migliorando. A gennaio il deficit delle partite correnti di Ankara è diminuito a 4,88 miliardi di dollari da 8,32 miliardi. L’economia è in lieve ripresa, grazie al calo dei prezzi dell’energia e all’export, che è stato favorito dalla debolezza della moneta nazionale. Martedì prossimo si andrà in scena il consueto meeting mensile della Banca Centrale della Turchia, che quasi certamente confermerà il costo del denaro sui valori correnti. Il tasso di riferimento per i riacquisti dovrebbe rimanere invariato al 10%, mentre il corridoio dei tassi overnight tra l’8% e il 12%.

Sul forex la lira turca è scesa sui minimi da oltre un mese sulla moneta unica, ma ha perso terreno anche nei confronti del dollaro americano. Il tasso di cambio EUR/TRY ha sfiorato quota 3,13, mettendo a segno una performance superiore al 2% da inizio settimana. Gli elevati tassi sulla lira turca stanno scoraggiando gli speculatori short, ma l’elevato rischio politico e le turbolenze generalizzate sul valutario dei mercati emergenti potrebbero procurare ancora qualche grattacapo alle autorità monetarie di Ankara. Il cross euro/lira turca potrebbe anche salire fino a 3,16 – 3,20 entro fine mese. Il cambio USD/TRY, invece, è salito sui top a un mese a 2,2585, ma poi ha iniziato una veloce correzione fino a 2,23.