Legge di Stabilità 2016: lavoro, tasse e pensioni, tutti gli obiettivi del governo

C’è attesa per la Legge di Stabilità 2016 che verrà approvata dal governo nei prossimi giorni.
Sono molti i temi su cui l’esecutivo interverrà nella legge: dalle tasse al lavoro, fino alle pensioni. L’obiettivo principale è quello, infatti, di dare al paese una risposta di continuità ai primi segnali positivi di ripresa che si sono registrati nei primi mesi del 2015.
Notizie positive che vengono soprattutto sul fronte del lavoro dove la disoccupazione, secondo i dati Istat diffusi nella giornata di oggi, è scesa all’11,9% (-0,1%), facendo registrare il secondo calo consecutivo dopo quello più consistente già registrato a luglio.
Risultati, questi, che sarebbero attribuibili al Jobs Act, la riforma del lavoro del governo Renzi, e a cui il governo è chiamato ora a dare continuità.
Una sfida quella a cui sono chiamati il premier Renzi e i suoi ministri che si gioca principalmente su tre fronti: tasse, pensioni e mercato del lavoro, dove si spera di ottenere risultati migliori.
Di seguito una breve panoramica degli obiettivi che il governo intende raggiungere nella Legge di Stabilità 2016.

Legge di Stabilità 2016: gli obiettivi del governo sul fronte del lavoro
Uno degli obiettivi perseguiti dal governo nella Legge di Stabilità è quello di trovare le coperture per poter confermare anche nel 2016 gli incentivi alle assunzioni introdotti con il Jobs Act.
La vera sfida è infatti quella di riuscire a garantire anche per il 2016 gli sgravi contributivi concessi nel 2015 alle aziende che assumono a tempo indeterminato.
Tali incentivi prevedono l’esenzione totale dalla contribuzione pensionistica per tre anni, ponendo un tetto massimo di 8mila euro.
Una delle soluzioni che viene prospettata a riguardo, su cui circolano indiscrezioni non ufficiali negli ultimi giorni, è quella di limitare gli sgravi contributivi a una platea ristretta di lavoratori, come le donne e i residenti nel Sud.

Legge di Stabilità 2016: gli obiettivi del governo sul fronte delle tasse
Da mesi il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato l’intenzione di approvare un piano di tagli alle tasse che porterà all’eliminazione delle imposte sulla prima casa (Tasi e Imu). Sul fronte delle tasse, quindi, l’obiettivo del governo è quello di riuscire a trovare le coperture finanziarie per poter realizzare quanto annunciato.
Il vero ostacolo all’operazione, tuttavia, non sembra essere di natura economica: l’eventuale taglio di Tasi e Imu costerebbe alle casse pubbliche circa 3,5-4 miliardi di euro. Il possibile intoppo alla riuscita del piano di azzeramento delle tasse sulla prima casa potrebbe rinvenirsi nell’opposizione dell’Europa, che ritiene che l’Italia dovrebbe innanzitutto ridurre le tasse sul lavoro e sulle attività produttive, piuttosto di quelle sui patrimoni immobiliari.

Legge di Stabilità 2016: gli obiettivi del governo sul fronte pensioni
Nella Legge di Stabilità 2016 il governo giocherà una partita importante sul fronte delle pensioni. Ancora non ci sono certezze sulle possibili misure che il governo potrebbe adottare in materia di previdenza: nonostante la prudenza del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che ha parlato più volte di problemi di coperture, il premier Renzi vorrebbe rivedere già nella Legge di Stabilità 2016 la Legge Fornero, ossia la riforma pensionistica che ha innalzato sopra i 66 anni l’età di ritiro dal lavoro.
L’obiettivo del governo, in tema di pensioni, è quello di garantire la pensione anticipata a determinate categorie di lavoratori che potrebbero in questo modo andare in pensione a 63 anni, subendo delle penalizzazioni sull’assegno pensionistico.
Anche in questo caso la realizzazione dell’obiettivo si gioca tutto sul reperimento delle coperture finanziarie.