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Le good bank valgono un euro: i dettagli dell’offerta di UBI Banca
giovedì 12 gennaio 2017, di
Ieri il consiglio di sorveglianza di UBI Banca ha approvato la proposta vincolante di acquisto di Nuova Banca Etruria, Nuova Banca Marche e Nuova CariChieti al prezzo simbolico di un euro.
L’offerta verrà ufficialmente presentata alla Banca d’Italia, azionista unico delle tre good bank finite sotto il controllo dell’Autorità di risoluzione il 22 novembre 2015 insieme a CariFerrara, per la cui acquisizione Bper risulta da tempo in pole.
Il Fondo di risoluzione nazionale - alimentato da quasi tutto il sistema bancario italiano - consegnerà dunque le tre good bank nelle mani dell’istituto guidato da Victor Massiah. L’onere a carico di UBI Banca, oltre all’euro simbolico, consisterà in una ricapitalizzazione da 400 milioni di euro da portare a termine entro l’estate.
Ultimata l’operazione, la banca lombarda - che attualmente vanta uno dei coefficienti patrimoniali più alti del panorama bancario del Belpaese (CET1 ratio phased in all’11,68 per cento) si ritroverà con un CET1 ratio del 9%.
Ai 3,5 milioni di clienti, 83,9 miliardi di impieghi e 87,5 miliardi di raccolta diretta da clientela di UBI si aggiungeranno altri 900mila clienti, 11,5 miliardi di impieghi e circa 18 miliardi di raccolta (di cui 14 diretta).
Good bank: la questione Npl
Per quanto riguarda la spinosa questione dei Non performing loans, il progetto prevede la cessione di 2,2 miliardi di crediti deteriorati, grazie anche all’intervento del fondo Atlante, controllato dalla Quaestio Sgr. Di questi, 1,7 sono rappresentati dalle sofferenze vere e proprie, i restanti 500 milioni, invece, sono incagli.
Nella famiglia di UBI Banca entreranno 5.010 nuovi dipendenti, 500 dei quali prossimi al pre-pensionamento, oltre a 546 filiali.
Good bank: i prossimi step dell’operazione
L’Unione europea ha svolto un ruolo chiave in queste trattative. Bruxelles, ritardando l’operazione, ha voluto accertarsi che non si trattasse di aiuti di Stato. Una volta ricevuta l’offerta ufficiale sulla propria scrivania, la prossima settimana Bankitalia riunirà il proprio direttorio per analizzarla.
Poi si dovrà attendere l’ok della Banca Centrale Europea, della Commissione UE e dell’Antitrust. Ma ormai la partita può dirsi definitivamente chiusa.
Good bank: il futuro di CariFe
Discorso diverso, invece, per quanto riguarda CariFe. Per la cessione della Cassa di Risparmio di Ferrara a Bper toccherà attendere ancora un paio di settimane: il cda dell’istituto guidato da Alessandro Vandelli esaminerà oggi il dossier, ma occorrerà ancora qualche approfondimento tecnico per formulare un’offerta.