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Le 100 università migliori del mondo. Dominano Usa e Inghilterra, dell’Italia nessuna traccia
giovedì 6 marzo 2014, di
Anche quest’anno il Times Higher Education pubblica il suo "World Reputation Rankings": la classifica delle migliori università mondiali.
Le prime 10 posizioni sono dominate dalle università statunitensi e inglesi. Degli istituti scolastici italiani nessuna traccia nella top ten e, ancora più grave, nemmeno nella classifica completa composta da 100 università.
Harvard, Mit, Stanford, Berkeley, Princeton, Yale, California Institute of Technology, Ucla, Oxford e Cambridge le prime università al mondo secondo la classifica stilata da Times Higher Education sponsorizzata dall’agenzia di stampa Reuters.
Il metodo per la redazione della classifica è diverso rispetto alla più nota classifica "ufficiale", il World University Ranking, ma il risultato è molto simile. E le Università italiane, per ranking di qualità e finanziamenti stanziati, sono tagliate fuori da tutte le classifiche, indipendentemente dal metodo scelto.
La top ten
Sul podio si confermano oltre a Harvard, Mit di Boston e Stanford University. Le prime 10 posizioni sono interamente occupate da università statunitensi e inglesi. La prima università giapponese si posizione all’11esimo posto con University of Tokyo.
La prima università europea si trova al 16esimo occupato dalla Svizzera; la Humbdolt-Universitat di Berlino e la Sorbona di Parigi si posiziona al 71esimo e l’80esimo posto.
Ecco le prime 10 posizioni. Prendendo Harvard, al primo posto, come base 100 viene assegnate alle successive un determinato punteggio:
Metodo
Rispetto alle classifiche ufficiali delle università migliori del mondo, il World Reputation Rankings qui illustrato si basa su opinioni soggettive anche se, specificano sul sito del Times Higher Education, "di riconosciuti e apprezzati accademici".
La top 100 del 2013 appena pubblicata è il frutto di 10.536 responsi ad altrettanti questionari, presentati ad accademici di 133 paesi. Gli intervistati devono indicare i 15 atenei che giudicano migliori, in base alla propria esperienza, a secondo di diversi settori: scienze sociali, ingegneria e tecnologie, discipline umanistiche, discipline cliniche e sanitarie e scienze della terra.
Ma la soggettività deriva soprattutto dalla distribuzione geografica di chi ha risposto ai questionari. Sarà una coincidenza che la aree geografiche dove sono stati compilati più questionari siano anche quelle più presenti nella parte alta della classifica.
Questa la distribuzione per aree geografiche:
Per consultare l’intera classifica mondiale: Times Higher Education World Reputation Rankings 2014
