Lavoro: imprese alla ricerca di “dottori”. Ecco quali sono le lauree più richieste

Buone notizie per gli universitari. Sempre più stanchi e sfiduciati gli studenti italiani non credono più nel futuro. Anni di sacrifici, notti insonni, giorni passati sui libri e stress per gli esami appaiono ai loro occhi praticamente inutili, una perdita di tempo che non li porterà praticamente a nulla. E invece no. Forse la situazione comincia a cambiare.

A dirlo è il sistema Excelsior- Unioncamere che mette in evidenza come per i laureati italiani le possibilità di assunzione rappresentano il 60% del totale. Le aziende che nel 2013 hanno intenzione di impiegare nuovo personale hanno le idee chiare: si ricercano laureati competenti, qualificati e specializzati.

Nel 2013 le assunzioni di laureati e diplomati salgono ( in rapporto al 2012) rispettivamente dell’1,4% e del 2,6%. Su 367mila nuovi impieghi, 58mila sono riservati ai laureati, 160mila ai diplomati in scuole secondarie e post-secondarie.
Ma cerchiamo di saperne di più.

Lo Studio

Le assunzioni continuano a essere poche, ma le aziende che decidono di creare nuovi posti di lavoro, li destinano ad un personale sempre più qualificato. Come dire “pochi ma buoni”. E questa tendenza al rialzo e alla specializzazione continuerà per tutto il 2013.

Secondo lo studio di Excelsior-Unioncamere le quote di assunzioni destinate ai laureati e ai diplomati arrivano rispettivamente al 15,9% e al 43,5% del totale.

Quali lauree sono più ricercate?

Vincono nuovamente gli indirizzi “scientifici”. Tra i laureati, i più ricercati dalle imprese private continuano ad essere i dottori in economia ed ingegneria (soprattutto elettronica e dell’informazione), seguiti da coloro che hanno portato a compimento un indirizzo di studio sanitario e paramedico.

Di seguito una tabella che mostra il numero di assunzioni effettuate nel 2013 e la percentuale rispetto ai laureati richiesti dalle aziende:

Quali sono i diplomi più ricercati?

Per quanto riguarda coloro che hanno conseguito un diploma di licenza secondaria o post-secondaria i più ricercati continuano ad essere quelli relativi a studi amministrativi e commerciali. Al secondo posto troviamo l’indirizzo meccanico, mentre al terzo si situano i diplomi in campo turistico alberghiero.

Di seguito una tabella che mostra il numero di assunzioni e la percentuale rispetto al totale di diplomati assunti:

La spiegazione

In questi anni, l’Italia è rimasta competitiva grazie alla qualità che sa produrre e alla capacità delle sue imprese più dinamiche di esportarla sui mercati mondiali. Per queste, la sfida si gioca al rialzo e dunque crescono i fabbisogni di personale altamente qualificato e già preparato ad essere operativo in azienda. Chi invece non riesce o non può agganciarsi ai percorsi della globalizzazione, perché il suo orizzonte è il mercato interno, si vede costretto a ridurre gli investimenti su nuove risorse umane. È un ulteriore segnale che, se non si fa uno sforzo straordinario per rilanciare la domanda interna, si rischia di impoverire il capitale più prezioso di milioni di piccole e piccolissime imprese, che è dato dalle persone che ci lavorano.

Questa la spiegazione che Federico Dardanello, presidente di Unioncamere, sistema informativo che opera per conto del Ministero del Lavoro, da dell’attuale situazione.
Beh, che dire, in bocca al lupo ragazzi.