Home > Altro > Archivio > La Grecia vuole restare nell’euro: quali sono le motivazioni dei (…)

La Grecia vuole restare nell’euro: quali sono le motivazioni dei manifestanti del Parlamento?

martedì 23 giugno 2015, di Erika Di Dio

Migliaia di persone si sono radunate davanti al Parlamento greco, a sostegno della permanenza di Atene nell’eurozona, e richiedendo un accordo sul debito da raggiungere mentre i creditori europei e internazionali corrono contro il tempo per evitare l’imminente default del paese.

Le ragioni della protesta

I manifestanti, ieri, hanno sventolato le bandiere dell’UE e della Grecia, mentre forze di polizia hanno bloccato le scalinate del Parlamento per evitare che i protestanti le assalissero.

“Siamo in trattativa da lungo tempo e credo che abbiamo mandato al mondo dei segnali contrastanti”, ha detto la Project Manager Panagiota Kaltsa, tra i manifestanti al corteo di ieri e ha poi dichiarato ai giornalisti di Reuters:

Questo è il momento per i Greci di rendere chiaro al mondo che la popolazione vuole restare nell’euro e che bisogna trovare una soluzione il prima possibile.

La gente si è radunata per strada per paura del Grexit: paura questa determinata dalla dura posizione del Primo Ministro Alexis Tsipras nei confronti delle politiche di austerità dell’UE.

Uno studente di 21 anni, Alex Petropoulos, ha dichiarato:

Credo fermamente che la Grecia debba restare nell’euro. Il gioco di questo governo non sta facendo altro che danneggiare il paese. Noi abbiamo bisogno di stabilità.

Evitare un caotico e incontrollabile Grexident

Mentre Tsipras cerca di negoziare nuove proposte per una soluzione alla crisi del debito, la scadenza per i pagamenti del paese si avvicina sempre di più.

Tsipras ha introdotto nuove proposte per un accordo “reciprocamente vantaggioso”. Tuttavia, i funzionari dell’UE non sono apparsi molto entusiasti. Secondo il ministro delle finanze olandese e Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, le nuove proposte di riforma di Atene sono approfondite e complete, ma richiedono ulteriore analisi.

Intanto Pierre Moscovici, il commissario Ue per gli Affari economici ha detto che la Grecia e i suoi creditori hanno ancora molto lavoro da fare prima di raggiungere un accordo.

Atene e la Troika sono imbrigliate in trattative riguardanti il debito di €240 miliardi. L’attuale debito greco si attesta ora a €316 miliardi.

Tsipras è ora a Bruxelles per il summit straordinario dell’UE volto a trovare un accordo sulla questione del debito greco e discutere circa la sua posizione all’interno del blocco. Il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, che ha indetto il summit di lunedì, ha dichiarato che le nuove proposte greche alle tre istituzioni sono un passo positivo, secondo la “stima iniziale”.

Tusk ha dichiarato,

Ho indetto questo summit per mettere fine ai pericoli rappresentati da questa incertezza e per evitare il peggior scenario possibile, ossia un caotico e incontrollabile Grexident.

Conclusioni

Il presidente ha poi aggiunto che il summit è riuscito ad “infondere nuovo dinamismo nelle trattative che sono rimaste in stallo per troppo tempo”, mentre le istituzioni hanno più o meno raggiunto la “consapevolezza delle possibilità e dei limiti” nelle trattative.

Secondo molti funzionari, si potrebbe raggiungere un accordo entro la fine della settimana, e Tusk avrebbe annunciato che i primi risultati potrebbero essere già noti giovedì mattina.

Fonte: RT

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.