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Istat: vendite al dettaglio in calo a luglio. Ecco perché

lunedì 26 settembre 2016, di admin

Appena rilasciati dall’Istat i dati sulle vendite al dettaglio dell’Italia, dati relativi al mese di luglio.

Come riportato dall’Istat, e come si può osservare sul nostro Calendario Economico, le vendite al dettaglio su base mensile hanno subito un decremento dello 0,3%, mentre nella rilevazione Istat precedente erano aumentate dello 0,3%. Gli analisti non avevano previsto variazioni percentuali delle vendite al dettaglio.

Secondo il report Istat, poi, le vendite al dettaglio dell’Italia su base annuale hanno registrato una diminuzione dello 0,2% rispetto alla precedente rilevazione in cui avevano registrato una variazione positiva di 0,8 punti. Ecco tutti i dati del report Istat.

Istat su vendite al dettaglio: i dati su base mensile

Secondo il report Istat, la diminuzione congiunturale subita alle vendite al dettaglio nel mese di luglio è imputabile ai prodotti non alimentari, le cui vendite sono diminuite dello 0,5% in valore e dello 0,4% in volume. Secondo i dati Istat le vendite di beni alimentari sono invece cresciute dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume.

Istat su vendite al dettaglio: dati su base trimestrale

Secondo quanto si legge nel report Istat, nella media del trimestre maggio-luglio 2016 l’indice complessivo del valore delle vendite al dettaglio ha registrato una variazione congiunturale positiva di 0,2 punti percentuali. L’indice in volume è risultato stazionario nei confronti del trimestre precedente.

Istat: vendite al dettaglio su base annuale

Il report Istat ci permette poi di osservare la variazione percentuale tendenziale delle vendite al dettaglio. Come già anticipato, anche le vendite al dettaglio su base annuale sono diminuite. Rispetto a luglio 2015 sono scese complessivamente dello 0,2% in valore e dello 0,8% in volume. La flessione più marcata ha riguardato, secondo l’Istat, i prodotti non alimentari: -0,6% in valore e ‑1,1% in volume.

Tra i prodotti non alimentari, invece, le maggiori variazioni tendenziali negative si sono registrate per i gruppi cartoleria, libri, giornali e riviste a -4,6%, per Elettrodomestici, radio, tv e registratori a ‑2,3%. In crescita, secondo l’Istat, solamente giochi, giocattoli, sport e campeggio e mobili, articoli tessili e arredamento.

Rispetto a luglio 2015 l’Istat ha inoltre osservato un incremento del valore delle vendite nella grande distribuzione (+1,1%), a fronte di una flessione (‑1,2%) per le imprese operanti su piccole superfici.

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