Istat: surplus commerciale non-UE in aumento a settembre (a/a)

Appena rilasciati dall’Istat i dati relativi alla bilancia commerciale dell’Italia per il mese di settembre, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.

Secondo i dati appena pubblicati dall’Istat, il saldo della bilancia commerciale dell’Italia non-UE è aumentato su base annua a quota 2,88 miliardi di euro. Ecco tutti i dati del report Istat relativo alla bilancia commerciale non-UE dell’Italia .

Italia, bilancia commerciale non-UE: i dati Istat

Come già accennato il surplus commerciale dell’Italia a quota 2,88 miliardi è aumentato di 1,426 miliardi rispetto a settembre del 2015. Secondo il report Istat sulla bilancia commerciale dell’Italia (non-UE), le esportazioni sono aumentate dello 0,5% rispetto al prese precedente mentre le importazioni dell’Italia sono diminuite del 4,1%.

Italia, bilancia commerciale non-UE: export in aumento

L’aumento congiunturale delle esportazioni verso i paesi non-UE è stato determinato dai beni di consumo durevoli e anche dall’energia. Anche le vendite dei beni di consumo non durevoli sono aumentate lievemente dello 0,3%. In diminuzione invece le esportazioni di beni strumentali e intermedi.

Italia, bilancia commerciale non-UE: import in calo

Secondo quanto riportato dal report Istat relativo alla bilancia commerciale non-UE dell’Italia, la diminuzione congiunturale delle importazioni ha riguardato tutti i settori tranne quello dell’energia che invece ha subito un lieve incremento di 0,8 punti percentuali.

Italia, bilancia commerciale non-UE: dati trimestrali

Quali invece i dati trimestrali relativi alla bilancia commerciale non-UE dell’Italia? Nell’ultimo trimestre le esportazioni hanno subito un aumento congiunturale dello 0,2%. Anche l’import ha subito un incremento dell’1,0% nello stesso periodo, che ha riguardato soprattutto l’energia, i beni intermedi e i beni di consumo durevoli.

Italia, bilancia commerciale non-UE: dati su base annua

Su base annua, le esportazioni dell’Italia verso i paesi extra UE sono aumentate del 2,7% soprattutto grazie ai beni di consumo non durevoli che sono cresciuti dell’11,0%. In direzione opposta invece l’export di energia a -16,1%. In calo del 7,9% anche le importazioni soprattutto a causa dell’energia a -18,4% e dei beni intermedi a -10,1%.

Nei primi nove mesi dell’anno, invece, sia le importazioni che le esportazioni verso i paesi non-UE hanno registrato un calo, più evidente per l’import (-7,8%) e meno per l’export (-2,6%). Al netto della componente energetica, secondo il report Istat sulla bilancia commerciale dell’Italia, la flessione di entrambi i flussi è stata molto meno marcata (-1,0% per le importazioni, -0,9% per le esportazioni).

Italia, bilancia commerciale non-UE: i dettagli

Secondo il report Istat sulla bilancia commerciale dell’Italia non-UE, nel mese di settembre le esportazioni sono aumentate del 23,0% verso la Cina, del 18,0% verso il Giappone, dell’11,0% verso gli USA, del 5,2% verso la Svizzera, del 4,6% verso i paesi ASEAN e del 3,9% verso i paesi MERCOSUR. Il tutto sempre su base annua.

Le importazioni dell’Italia sono poi aumentate del 7,9% dai paesi OPEC, del 2,6% dai paesi MERCOSUR e dell’1,4% dalla Svizzera. Scendono invece le importazioni dell’Italia provenienti dalla Russia (-22,0%), dagli Stati Uniti (-14,7%) e dall’India (-10,8%).