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Istat: migliora la fiducia dei consumatori e delle imprese (marzo)
mercoledì 29 marzo 2017, di
Italia: appena rilasciati dall’Istat i dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese rilevata nel mese di marzo, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.
La fiducia dei consumatori, che nella precedente rilevazione si era assestata a quota 106,6, oggi segna un incremento a quota 107,6 che mantiene l’indice sulla media del periodo gennaio-febbraio 2017.
La fiducia delle imprese in Italia, invece, è passata da quota 106,4 (rivisto oggi da 106,3) a quota 107,1, il livello più alto da gennaio 2016. Gli analisti avevano previsto un calo della fiducia a 106. Di seguito tutti i dettagli della rilevazione Istat sulla fiducia di consumatori e aziende italiane.
Fiducia consumatori Italia: il report Istat
L’aumento della fiducia dei consumatori è stato determinato dal miglioramento del clima economico, il cui indice è passato da 120,8 a 126,4, e del clima futuro che è salito da 109,9 a 111,6. A scendere invece sono stati sia il clima personale da 102,1 a 101, sia quello corrente da 104,7 a 104,5.
I giudizi dei consumatori riguardo l’economia italiana sono migliorati e il saldo è passato da -60 a -50. In miglioramento anche le aspettative dei consumatori il cui saldo passa da -37 a -29. I giudizi e le aspettative sono migliorati anche con riferimento all’inflazione: i saldi rispettivi passano da -16 a -7 e da -17 a -11. A scendere sono poi le aspettative sulla disoccupazione.
Fiducia imprese Italia: il report Istat
La fiducia delle imprese italiane è aumentata nel settore manifatturiero da 106,4 a 107,1, nel settore dei servizi da 105,5 a 106,5 e nel commercio al dettaglio da 108,4 a 108,7; in diminuzione invece la fiducia nel settore delle costruzioni, dove l’indice di fiducia è passato da 123,9 a 123,3.
Nel comparto manifatturiero sono migliorati i giudizi sugli ordini da -6 a -5. Sono poi aumentate le attese sulla produzione da 13 a 14, il valore più alto registrato da novembre 2015. Invariato a 4 il saldo dei giudizi sulle scorte. Nel settore delle costruzioni, invece, i giudizi sugli ordini sono migliorati da -32 a ‑30, mentre le aspettative sull’occupazione sono scese da -4 a -7 il saldo.
Nel settore servizi, poi, i giudizi sul livello degli ordini sono migliorati da 14 a 15. Nel commercio al dettaglio sono saliti i giudizi sulle vendite correnti da 12 a 13, mentre le attese sulle vendite future sono peggiorate al di sotto del livello medio del periodo novembre 2016-febbraio 2017 (da 33 a 27); il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino è sceso da 12 a 6, e ha toccato il valore più basso da giugno 2016.