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Istat: Produzione industriale in calo in agosto
venerdì 9 ottobre 2015, di
L’Industria italiana mostra una frenata per quel che riguarda la produzione nel mese di agosto: l’indice è diminuito dello 0,5% rispetto al mese di luglio (in quel caso la produzione rispetto al mese precedente era cresciuta dell’1,1%).
Rispetto ad agosto 2014 l’indice di produzione industriale italiano è comunque cresciuto dell’1%. a livello trimestrale il periodo giugno-agosto 2015 si è concluso con una produzione invariata rispetto al secondo trimestre dell’anno.
In aumento anche la produzione dei primi otto mesi dell’anno, che rispetto allo stesso periodo del 2014 è cresciuta dello 0,8%.
Tra i settori in aumento boom della produzione di autoveicoli
Secondo l’Istat, a livello settoriale a farla da padrone è stato il settore automobilistico, con una produzione in aumento rispetto ad agosto 2014 del 48,8%, mentre nei primi 8 mesi dell’anno l’aumento rispetto allo stesso periodo del 2014 è del 44,5%.
I comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono la fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,5%), di coke e prodotti petroliferi raffinati (+9,7%) e di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+6,9%).
Positivi anche i comparti i comparti dei beni strumentali (+3,9%) e dell’energia (+3,2%).
In termini annuali si registrano aumenti nei comparti dei beni strumentali (+3,9%) e dell’energia (+3,2%).
Male la produzione di prodotti elettronici e tessili
Secondo l’Istat i ribassi di produzione maggiori si sono verificati nei settori della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-10,0%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-9,5%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-8,5%).
In diminuzione anche i raggruppamenti dell’energia (-4,3%), dei beni di consumo (-0,7%) e dei beni intermedi (-0,4%) mentre i beni strumentali segnano una variazione nulla.
In termini annuali diminuiscono invece i beni intermedi (-1,8%) e i beni di consumo (-1,3%).