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Ispezioni sul lavoro, controlli e verifiche: con il Jobs Act nasce l’Agenzia Unica

mercoledì 18 febbraio 2015, di Simone Casavecchia

Nel Consiglio dei Ministri fissato al prossimo Venerdì 20 Febbraio, sarà molto nutrita anche la serie di provvedimenti relativi al Jobs Act che arriveranno o torneranno all’attenzione del Governo.

Oltre ai due decreti delegati già emanati (su contratto a tutele crescenti e ammortizzatori sociali) dal Governo che torneranno a Palazzo Chigi dopo l’esame del Parlamento e con le richieste di modifica avanzate dalle Commissioni Lavoro di Camera e Senato, stando alle anticipazioni del ministro Poletti, sarà sicuramente presentato il terzo dei decreti delegati dedicato alla revisioni delle tipologie contrattuali attualmente in vigore.

In questo provvedimento troverà posto anche l’istituzione dell’Agenzia unica per le ispezioni del lavoro che vedrà la luce da Gennaio 2016 e che, in un’ottica di razionalizzazione e di efficentamento dei servizi pubblici, integrerà i servizi attualmente ripartiti tra Ministero del Lavoro, INPS e INAIL.

L’Agenzia Unica per le ispezioni sul lavoro, avrà una sede centrale a Roma e 18 sedi territoriali con 5.982 dipendenti. Questo nuovo ente sarà istituito a fronte dell’abolizione delle Direzioni Interregionali e territoriali del lavoro che al momento
attuale contano 85 uffici dislocati su tutto il territorio nazionale.

Oltre a ottenere risparmi stimati per 26,1 mlioni di euro, l’Agenzia Unica consentirà di semplificare e snellire l’attività di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale e integrerà i servizi ispettivi del ministero del Lavoro, dell’Inps e dell’Inail.

L’Agenzia Unica per le ispezioni del lavoro accoglierà tra i suoi dipendenti personale proveniente dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (3.113 unità), dall’Inps (1.492 unità) e dall’Inail (377 unità) a cui si aggiungeranno circa 1000 lavoratori, attualmente in forze presso il ministero, che attualmente si occupano di attività di supporto e della gestione del contenzioso.

Dagli affitti che lo Stato eviterà di pagare per le attuali Direzioni Direzioni del lavoro è previsto un risparmio di 18 milioni di euro che salirà a 25 milioni di euro, grazie ai risparmi su utenze, rifiuti e manutenzione. L’Agenzia Unica per il lavoro andrà a occupare gli immobili appartenenti al patrimonio dell’INPS, dell’INAIL e di altre amministrazioni pubbliche.

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