Intesa Sanpaolo sempre più solida. Trimestrale ok, ma la borsa non la premia

Il gruppo Intesa Sanpaolo ha presentato una trimestrale davvero notevole, in una fase in cui il sistema bancario italiano è costantemente sotto l’attacco della speculazione ribassista a seguito dell’entrata in vigore della procedura di bail-in, del crack di 4 banche e per l’incertezza su bad banks e aggregazioni tra le banche popolari. L’istituto di Ca’ de Sass è riuscita comunque ad emergere, mostrando ancora una volta di essere la banca più solida nel panorama finanziario italiano. Intesa Sanpaolo è riuscita a raddoppiare l’utile e la cedola, ma non è stata in grado di farsi apprezzare dagli investitori alla borsa di Milano.

Il clima di risk off sul settore bancario del Belpaese ha coinvolto giocoforza anche Intesa, che ha chiuso l’ultima sessione della scorsa ottava a 2,384€ con un calo del 3,87%. Il titolo è così a un passo dai minimi di periodo di area 2,27€, ovvero i livelli più basso ormai da oltre un anno. L’amministratore delegato Carlo Messina ha sventolato con orgoglio i dati della banca, annunciando un generoso dividendo, che passa da 0,07€ per azione a 0,14€. Ai soci verranno distribuiti 2,7 miliardi di euro di cedole cash, ma anche per il 2016 l’intenzione è quella di elargire circa 3 miliardi di euro in dividendi.

Il CEO di Intesa, che può vantare un utile netto di 2,7 miliardi di euro nel 2015, ha sottolineato che il gruppo presenta un Common Equity Tier 1 al 13,1% a fine 2015 (in calo dal 13,4% di fine settembre per effetto della maxi-cedola), ovvero 360 punti base in più rispetto al valore minimo fissato dalla BCE (9,5%) per rispettare i requisiti di solidità patrimoniale a livello europeo. In pratica la banca ha ben 10 miliardi di euro in eccesso, che però non verranno utilizzati per fare acquisizioni (parte verrà distribuita ancora sotto forma di dividendi a fine 2016). Per quanto riguarda l’andamento del titolo in borsa, Messina ha preferito evitare troppi commenti ribadendo che nelle fasi di panic selling (come quella attuale) sarebbe meglio staccarsi dallo schermo e lavorare sui fondamentali della banca.